Sci di fondo | 29 novembre 2023, 15:00

Presentati a Milano il Tour de Ski e la Marcialonga 2024: tutti gli intervenuti, date e novità

Presentati a Milano il Tour de Ski e la Marcialonga 2024: tutti gli intervenuti, date e novità

Due eventi simbolo, due pilastri dello sci di fondo in Italia e nel mondo. Oggi, a Milano, è andata in scena la conferenza stampa di presentazione congiunta di due eventi che rappresentano il cuore pulsante del fondo italiano: da una parte la celebre “Marcialonga” – classica dello sci di fondo che si tiene ogni anno con partenza a Moena e arrivo a Cavalese – dall’altra le ultime due tappe del “FIS Tour de Ski”, appuntamento inderogabile della Coppa del Mondo in Val di Fiemme, giunto alla sua 18ª edizione.

Per tracciare un “trait d’union” tra le due manifestazioni, parla Flavio Roda, Presidente della FISI: “La Marcialonga e il Tour de Ski sono eccellenze nel mondo, due grandi eventi con grandi organizzazioni alle spalle. La prima viene da lontano e propone un binomio interessantissimo tra l’agonismo e lo sport amatoriale. Il secondo, invece, è il risultato di tanto lavoro e altrettanta qualità. Attorno al Tour de Ski si muove tutto il mondo del nordico ed è ambito da tutte le nazioni. Rimanere in questo circuito è una soddisfazione”.

 

 

TOUR DE SKI 2024 – 6 e 7 gennaio 2024

 

Il prossimo 30 dicembre partirà il tanto atteso Tour de Ski, l’appuntamento più prestigioso della stagione di Coppa del Mondo 2023-24. Dopo le tappe di Dobbiaco e Davos, si approderà proprio in Val di Fiemme, dove il programma prevede una 15 TC mass start sabato 6 e la proverbiale salita del Cermis domenica 7 gennaio.

 

A fare gli onori di casa è Pietro De Godenz, executive president del comitato organizzatore di Fiemme World Cup, che si concentra sulle novità legate al Tour de Ski: “Sicuramente è un momento di esaltazione per lo sci nordico: questo abbinamento tra lo sci nordico e lo sci alpino nel ‘final climb’ è un’idea azzeccata in tutti i sensi. Sicuramente sarà anche una festa per lo sport trentino ma anche italiano, a cui accompagneremo anche una serie di manifestazioni di contorno. É per noi il traguardo di un anno intero di lavoro, arrivato a questa edizione anche grazie alla Marcialonga e allo Skiri Trophy che contribuiscono alla promozione della località. Un ringraziamento particolare va a tutti i nostri volontari”.

De Godenz, si sofferma poi sui lavori di avvicinamento alle prossime Olimpiadi, che in Val di Fiemme ospiteranno proprio le discipline nordiche: “Sono iniziati i lavori dello stadio del salto, assegnati ad un’azienda trentina. A Lago sono iniziati i lavori per gli spogliatoi e zona sciolinatura, che saranno completamente sotterranei. A tal proposito, ringraziamo la provincia, per aver spostato i lavori per le tribune al giorno dopo la fine del Tour de Ski, in modo da poter finire tutto entro la fine dell’anno. Per il 2025 sono previsti la pista di ski roll e l’illuminazione, mentre per il Villaggio Olimpico sono già state fatte due delibere. Come stato dei lavori, in generale, siamo abbastanza in pari”.

 

51ª MARCIALONGA – 28 gennaio 2024

 

Dopo il successo dell’edizione numero 50 che l’anno scorso ha celebrato la lunghissima storia della superclassica dello sci di fondo, il 28 gennaio 2024 si torna in pista per la 51ª edizione della Marcialonga (o come piace dire agli addetti ai lavori, la 50ª+1). La presentazione di questo grande evento, si svolge nel segno di una citazione del re delle lunghe distanze, il norvegese Anders Auckland: “La Marcialonga è la gara che al mondo ha dato di più allo sci di fondo”. Ed infatti, anche quest’anno, saranno tantissimi i fondisti provenienti da tutto il mondo che si misureranno sugli oltre 70 km del percorso.

 

Nella presentazione, spazio ad Angelo Corradini, presidente della Marcialonga, che si concentra sulle novità e le prospettive legate alla prossima edizione: “La cinquantesima edizione è stata un’edizione strepitosa, condizioni eccezionali, con una serie di manifestazioni collaterali. Proiettati alla prossima, le previsioni ci delizieranno con neve e freddo e per Natale avremo già l’80% della pista aperta e percorribile. Credo che la settimana prossima riusciremo a fare dei mucchi che poi verranno ridistribuiti in base alle esigenze. Facciamo molta attenzione anche all’ambiente: la notizia è che per l’anno prossimo le 4 motoslitte per le riprese internazionali saranno elettriche”.

La conferenza stampa di presentazione è inoltre l’occasione per rinnovare la partnership con lo Skiri Trophy: “E’ molto bello vedere la combinata Skiri Trophy-Marcialonga – prosegue Corradini – dove l’adulto partecipa alla Marcialonga e il bambino fa lo Skiri Trophy. Vedere il binomio genitore-figlio è molto soddisfacente: lo sci di fondo è uno sport individuale, in questo senso la combinata lo rende vicino a una disciplina di squadra”.

Grande spazio infine anche alla “Marcialonga Artic”, una gemella scandinava della classica fiemmese, in programma il 9 marzo 2024 nella località norvegese di Bodo, capitale europea della cultura.

 

ALTRI INTERVENTI

 

Dietmar Noeckler – fondista azzurro delle Fiamme Oro

A proposito della salita del Cermis, Noeckler – che su quei pendii è transitato più volte, racconta le sue impressioni: “La presenza della gente fa la differenza su quella salita. Avere tutti a bordo pista ti aiuta. La Marcialonga invece passa in tutti i centri, una cosa che normalmente non abbiamo. É qualcosa di speciale ed è per quello che è amata da tutti, anche dagli scandinavi. Vincere la Marcialonga non è come vincere un’Olimpiade, ma ci va molto vicino. Questo perché richiede una preparazione un po’ diversa, per cui hai bisogno di tante ore di allenamento e di spinta con le braccia. Quest’anno ci proverò, con il supporto delle Fiamme Oro e del Team Robinson Trentino”.

Interpellato poi sulla crescente popolarità del circuito Ski Classics, Noeckler aggiunge: “Ha aperto nuove frontiere allo sci di fondo, tanti atleti di Coppa del Mondo si sono buttati in queste gare con l’aiuto di team privati. In Scandinavia è più semplice, perché hanno un bacino più grande di atleti. Al contrario, in Italia è più difficile, ma in futuro sono sicuro che questo circuito crescerà ancora: non ha nulla da invidiare alla Coppa del Mondo”.

 

Enzo Macor – Direttore di gara del Tour de Ski e della Marcialonga

“Le piste di Lago sono tra le più difficili a livello di Coppa del Mondo. La mass start del Tour e Ski si disputerà su un anello da 2.5 km, per rendere più spettacolare la gara per i tifosi. Credo che il final climb sia stato il successo del Tour de Ski: continua negli anni nonostante alcune critiche e ormai è entrato nella mentalità degli atleti. Saremo pronti, tutta la preparazione autunnale va avanti e se il tempo ci aiuta non ci saranno problemi”.

 

Davide Stoffie – CEO della Marcialonga

“In termini di numeri partiamo già bene, dopo un 2023 strepitoso. L’inverno è iniziato col piede giusto, anche per quanto riguarda la preparazione della neve. Penso che la Marcialonga sia per il territorio una sorta di incubatore: raggruppa tanti eventi dedicati a ragazzi e appassionati, molti dei quali fruibili gratuitamente. Facciamo tanti sforzi, con l’obiettivo di mantenere nel cuore delle persone questa manifestazione, come è stato per 50 anni”.

A margine della conferenza stampa di presentazione, si segnalano anche gli interventi di Marco Selle (Allenatore delle Fiamme Oro), Marica De Francesco (Responsabile Marketing del Comitato Fiemmese), oltre ad alcuni storici partecipanti della Marcialonga.

Fausto Vassoney