Sci di fondo - 28 novembre 2023, 08:43

Sci di fondo – La Francia salta la staffetta di Gällivare e difende i 'blocchi di 3 settimane': “Troppi impegni ravvicinati”

La nazionale francese di sci di fondo, nella giornata i ieri, ha reso noti i nomi degli atleti che parteciperanno al weekend di gare a Gällivare in Svezia, a partire da sabato 2 dicembre. Il programma prevede prima una 10 chilometri in tecnica libera, mentre la domenica sarà la volta delle staffette 4 x 7.5. La decisione, annunciata dalla Francia, è però quella di partecipare solamente alla gara individuale, mentre per le staffette maschile e femminile non verrà schierato nessun atleta. Alla base di questa decisione, la posizione contraria nei confronti del folto calendario, che, a dire dei francesi, non pare equamente distribuito.

Intervistato a Nordic Magazine, Olivier Michaud, direttore delle squadre nazionali francesi, spiega le ragioni della rinuncia alla staffetta: La Francia ha votato sfavorevolmente per questo calendario che prevede un blocco di quattro settimane in Scandinavia nei mesi di novembre e dicembre. Abbiamo un programma fitto e vogliamo prenderci cura dello staff e degli atleti, quindi preferiamo tornare in Francia per quattro giorni prima di tornare in Scandinavia per Östersund e Trondheim. La nostra decisione è stata presa molto tempo fa, è stata ponderata e anticipata. Dopo Gällivare, infatti, la Coppa del Mondo rimarrà in Svezia spostandosi sulle nevi di Östersund il 9 e 10 dicembre e poi in Norvegia a Trondheim il 15 e 16 dicembre.

La Francia continua dunque a difendere il sistema dei blocchi di tre settimane, intervallati da un weekend di riposo, che nelle idee dei transalpini rimane il piano d’azione migliore per conciliare spettacolo, necessità di calendario e rispetto per le esigenze degli atleti. Tuttavia, i fondisti dell’Équipe de France non mancheranno l’appuntamento con la 10 TL di Gällivare: “È un format importante per noi – precisa Michaud – mentre la staffetta non è fondamentale durante la stagione, non è l'obiettivo in questo periodo invernale”.

Fausto Vassoney