Sci di fondo | 27 novembre 2023, 12:30

Sci di Fondo - A Ruka si corre con -18° e -19°, Sundling: "Così è folle". E Halfvarsson non resiste a una battuta...

Sci di Fondo - A Ruka si corre con -18° e -19°, Sundling: "Così è folle". E Halfvarsson non resiste a una battuta...

La Coppa del Mondo di sci di fondo ha abbracciato i campioni di tutto il mondo con un clima non certo accogliente: a Ruka, in Finlandia, questo weekend c'erano temperature quasi al limite; ieri la mass start femminile e quella maschile si sono tenute rispettivamente con -18° e -19°, quando il limite è di -20°. Temperature, dunque, che consentivano di gareggiare, benché fossero molto rigide.

Diversi atleti, soprattutto gli svedesi, si sono lamentati delle condizioni di ieri. Tranne naturalmente Moa Ilar, a cui il gelo finlandese ha portato fortuna con la prima vittoria in Coppa del Mondo, si sono lamentate tutte le ragazze. La più dura è stata Jonna Sundling, 18esima ieri, secondo cui «gareggiare così è stato assolutamente folle. Quando siamo uscite mi sono detta 'Oddio, cosa sta succedendo', mi si sono intorpidite le mani, il sedere e le gambe. Dopo la discesa avevo molto freddo ai pollici e al sedere», queste le sue parole ad Aftonbladet. «Per alcuni tratti della gara non riuscivo a sentire le gambe», ha confermato Ebba Andersson, ieri quinta, mentre Frida Karlsson gradirebbe addirittura non gareggiare con temperature così basse: «Non so se sia pericoloso, ma non mi piace. Non si sentono le mani e i piedi. E poi gli occhi iniziano a fissarsi».

È d'accordo anche Calle Halfvarsson. Il veterano della nazionale poi non resiste a una battuta: «È orribile quando si corre a -20. Il corpo nel complesso si riscalda in gara, ma è difficile mantenere le dita e le altre parti del corpo calde a questa temperatura. I problemi peggiori? Le mani, i piedi e...qualcos'altro. La maggior parte delle persone è probabilmente in grado di capirlo».

Valerio Barretta