Nella giornata di ieri, che ha visto l’avvio delle gare individuali per la Coppa del Mondo a Östersund (Svezia), ci sono stati diversi episodi particolari e curiosi. Non solo il simpatico – e forse anche profetico – scambio di pettorali tra Julia Simon e Lisa Vittozzi, anche Antonin Guigonnat ha avuto un inconveniente al poligono e, infine, la svizzera Lea Meier ha perso il fucile nel bel mezzo della corsa.
«A metà del secondo giro, la cinghia di trasporto si è staccata e il fucile era tenuto solo dall’elastico sul retro del calciolo» ha spiegato a Nordic Magazine il giorno dopo la gara «Così ho dovuto prendere il fucile per la canna e portarlo al poligono»
Una volta al poligono, la nativa di Schiers, comune situato nel Cantone dei Grigioni, ha sparato in piedi realizzando un 5/5, ma alla fine della serie è stata costretta a chiedere a un volontario il fucile di riserva per poter continuare la gara.
«Penso che sia stato il padre delle sorelle Oeberg a fare il cambio» ricorda Meier «poi ho fatto il giro della pista con questo fucile, ma, lungo la pista, mi è stato detto che potevo sparare di nuovo con la mia arma a terra. Tornando al poligono, ho ripreso il mio fucile da un volontario.»
Questa operazione però è costata all’elvetica, che ha vinto il campionato del mondo giovanile individuale nel 2020, ha perso molto tempo «sugli sci, ma soprattutto cambiando il fucile»
«Spero che questa sia la prima e l’ultima volta che mi succede» ha dichiarato. Nonostante questo incidente di scena, la 22enne è stata comunque abile a mantenere sangue freddo al poligono, concludendo la gara con un eccellente 19/20, pur tuttavia finendo sessantatreesima. «Tuttavia, è rassicurante sapere che posso sparare bene in situazioni stressanti. Mi piacerebbe mantenere questa attitudine per le prossime gare».
Biathlon – L’individuale degli imprevisti: Lea Meier ha perso la carabina in pista durante la gara di domenica
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