La Coppa del Mondo 2023/2024 di sci di fondo è scattata ufficialmente con le qualificazioni femminili della sprint in tecnica classica di Ruka, nell’ormai tradizionale Nordic Opening. Il miglior tempo è stato fatto registrare dall’atleta finlandese Jasmi Joensuu, che per concludere l’anello di 1.4km ha impiegato 3:04.24. L'anno passato concluse la gara al quarto posto, dato il suo feeling con la pista e le nevi di casa, sarà una candidata d'obbligo per il podio. Alle sue spalle la svedese Jonna Sundling (+0.09), terza la compagna di squadra Emma Ribom (+2.14), vincitrice della scorsa edizione.
La finanziera Caterina Ganz, originaria della Val di Fassa, ha concluso in 28ima posizione (+8.31). A conferma della sua buona condizione già dimostrata a Muonio, la settimana passata, quando ha chiuso la sprint in tecnica classica al quinto posto.
La vincitrice delle ultime due classifiche di Coppa del Mondo, Maja Dahlqvist, ha fatto molto fatica concludendo 34ima (+9.52). Clamorosa la sua esclusione dalla prova pomeridiana. La fuoriclasse svedese non è l'unica big ad essere stata esclusa dalla fase finale: con lei gran parte delle speranze tedesche, Laura Gimmler, Victoria Carl e Pia Fink, vincitrice a Muonio pochi giorni fa, guarderanno le compagne da bordo pista. Da annoverare tra le escluse anche la gemella di Tiril, Lotta Udnes Weng.
Le batterie prenderanno il via alle ore 12:30. L’anno scorso ad alzare le mani fu la svedese Emma Ribom davanti alla compagna di squadra Johanna Hagstroem e gradino più basso del podio per Tiril Udnes Weng; la vincitrice della generale non sarà al via delle gare a Ruka causa coronavirus.
Non mancherà lo spettacolo già dai quarti con molte delle batterie in bilico e senza una chiara vincitrice, ad aprire le danze sarà la campionessa del mondo in carica Jonna Sundling che se la vedrà con Kristine Stavaas Skistad e Nadine Faehndrich. Caterina Ganz scenderà in pista alle 12:48 in una batteria a trazione finlandese, come avversarie si ritroverà la vincitrice della qualificazioni Jasmi Joensuu e la pericolosa svedese Linn Shavn.