Un grande Erik Valnes finalmente riesce a vincere una sprint in Coppa del Mondo, la seconda della sua carriera. Il più volte piazzato in seconda posizione ha sfruttato un Johannes Hoesflot Klæbo rientrante dal Covid e si è imposto nella sprint a tecnica classica di Ruka. In mezzo ai due norvegesi Richard Jouve, che nelle sprint in classico è sempre un cliente temibile per tutti. Il 91esimo podio di Klæbo però, nasconde un dato "negativo". E' il suo peggior piazzamento in una sprint di Coppa del Mondo, Mondiali e Olimpiadi dal 30 novembre 2018, ovvero cinque anni fa. Quella volta ruppe un bastoncino nella semifinale della sprint di Lillehammer. "È brutale chiudere questa striscia... Prima o poi era chiaro che succedesse, ed è successo oggi", dice Klæbo dopo il terzo posto a VG. "Ma se questa è la cosa peggiore che ho fatto dal 2018, ed è un terzo posto, significa che non ho fatto poi così male", aggiunge Klæbo sorridendo. Era la prima gara della sua stagione, dopo aver mancato l'apertura nazionale a Beitostølen a causa del coronavirus. "È stata dura tutto il giorno. Ma non sono deluso", dice.
Un Erik Valnes chiaramente felicissimo dopo il successo odierno, lui che nella sprint classica dei Mondiali cadde e si precluse la possibilità di vincere la medaglia d'argento, che andò poi a Golberg. "Significa molto! Vincere una gara è qualcosa di grande, correndo in un'epoca in cui ce n'è uno (Klæbo, ndr) che è molto, molto forte. Non è facile vincerne una", dice Valnes. "Ho già battuto Johannes ed è stato tre anni fa... Non dico che siano stati tre lunghi anni, ma mi sono trovato in ottime posizioni un paio di volte e ho bruciato l'occasione", dice Valnes e aggiunge: "Se avessi mancato l'occasione, mi sarei infastidito. Devi correre il rischio contro uno sciatore così forte" conclude.
Ricordiamo come Federico Pellegrino abbia conquistato 4° posto e miglior risultato della carriera in una sprint a Ruka, straccorrendo e piazzandosi appena dietro al terzo gradino del podio. A sorpresa, Pål Golberg è stato l'unico norvegese eliminato ai quarti di finale, visto che sette su otto sono passati alle semifinali.