William Poromaa è stato tra i protagonisti della scorsa stagione di sci di fondo, in particolare con l’exploit nella 50 km dei Mondiali di Planica, dove ha strappato la medaglia di bronzo alle spalle di Pål Golberg e Johannes Høsflot Klæbo. Lo svedese in questa stagione si candida a essere uno dei principali antagonisti di Klæbo, soprattutto nelle gare sulla lunga distanza, dove ha dimostrato di essere in grande crescita sia in tecnica classica sia nei format in tecnica libera. Nel primo weekend di gare, sulle nevi svedesi di Gällivare, per Poromaa è però arrivata una brutta caduta nella sprint, che lo ha costretto a dare forfait per le successive due gare. Sebbene ora lo svedese sembri essersi ristabilito, tanto che è stato inserito nell’elenco dei convocati per Ruka, hanno fatto scalpore le sue dichiarazioni rilasciate al podcast Viaplay Winter, critiche all’indirizzo dell’organizzazione della Gällivarepremiären.
Poromaa ha infatti sottolineato che il posizionamento delle reti a bordo pista – colpevoli di aver causato la sua caduta dopo che il suo sci si è andato a incastrare proprio all’interno delle reti – non erano posizionate in maniera opportuna. “So solo che la rete sulla collina era tesa verso la pista, non dovrebbe essere così. La rete dovrebbe essere tesa, ma stare un po’ sollevata in aria, non toccare neve” afferma Poromaa. “Capisco che potresti andare lì come organizzatore della gara e pensare che la rete non sia molto pericolosa – aggiunge lo svedese – ma quando 6 ragazzi arrivano a tutta velocità è importante che tutto sia come dovrebbe essere sulla pista”.
