Sci di fondo | 16 novembre 2023, 17:30

Sci di fondo - L'inverno di Katharina Hennig parte sotto i migliori auspici dopo la vittoria a Muonio: "Vorrei costruire su ciò che ho ottenuto la scorsa stagione"

Sci di fondo - L'inverno di Katharina Hennig parte sotto i migliori auspici dopo la vittoria a Muonio: "Vorrei costruire su ciò che ho ottenuto la scorsa stagione"

A circa dieci giorni dall’inizio della Coppa del Mondo di sci di fondo a Ruka, la FIS dalle sue pagine ufficiali ha rilasciato un’intervista a Katharina Hennig, atleta di punta della nazionale tedesca.

Nata sui Monti Metalliferi, vicino al confine meridionale della Germania orientale con la Repubblica Ceca, cresciuta a pane e sci di fondo, dimostra tutta la gioia di praticare questa disciplina, con un sorriso che l’accompagna per tutta la durata del video. «Lo sci di fondo è lo sport più bello al mondo» afferma, ed è difficile non credere che per lei sia così, noi di Fondo Italia lo avevamo già constatato di persona durante la nostra intervista fatta nel corso del raduno che la nazionale tedesca ha tenuto in Val di Fiemme nella seconda metà di luglio, ospite del Dolomiti Apart & Rooms di Passo di Lavazè.

Per Hennig, le ultime due stagioni sono state una vera e propria svolta per la propria carriera: le due medaglie olimpiche nella stagione 2021-22 seguite dai cinque podi individuali della scorsa stagione, e la prima vittoria arrivata, nella 15km mass start in classico del Tour de Ski in Val di Fiemme lo scorso gennaio.

«Il punto di svolta per me è arrivato con l'argento nella staffetta 4x5 km e l'oro nella sprint a squadre alle Olimpiadi invernali di Pechino 2022» conferma «Questo mi ha sicuramente dato ulteriore motivazione e fiducia. Non ti senti mai come se vincere fosse normale, quindi ti motiva ad allenarti ancora più duramente per ottenere più vittorie»

Quale delle due vittorie è la sua preferita? La risposta non è così scontata.

«Ooh, è dura» ride Hennig. «Ma sceglierei l'oro a squadre. Ci alleniamo tutti insieme, quindi la sensazione di vincere come squadra è speciale»

Il successo, però, non è arrivato facilmente. Anche se la neve e lo sport hanno fatto parte della sua vita fin da piccina, per poter realizzare i suoi sogni la tedesca ha dovuto lasciare presto casa, per trasferirsi in Algovia, sulle Alpi, dove si allenava la maggior parte della squadra tedesca di Coppa del Mondo.

«I miei genitori erano entrambi fondisti e ho iniziato a sciare quando avevo solo due anni, poi sono andata in collegio»

I primi traguardi sono arrivati durante i campionati del mondo juniores, gareggiando contro altre future stelle, tra cui Ebba Andersson; i suoi progressi sono stati un po' più lenti rispetto a quelli della svedese, con solo tre podi individuali in altrettanti anni prima della scorsa stagione.

Ma dietro l’atleta c’è sempre una persona e la 27enne assicura che, pur praticando uno sport per lo più individuale, ama molto passare tempo con la famiglia e gli amici, ma anche fare da mentore alle giovani in squadra, come la campionessa del mondo junior e under 23 Helen Hoffmann la riempie di gioia: «È sempre bello avere qualcuno che arriva dietro di te perché ti dà energia»

In effetti, anche solo una breve intervista video riesce a restituire l'energia positiva che emana con forza. Viene da chiedersi che ci sia qualcosa che non le piaccia fare e la renda infelice. «Faccio quattro ore di cardio al giorno in bassa stagione e c'è qualcosa nel movimento del ciclismo che non piace al mio corpo. Mi piace usare le braccia e in bici devi usare solo le gambe. Mi piace invece andare in montagna dove posso fare molte escursioni, trail running e skiroll. Certo, alcuni giorni è difficile motivarsi, ma dopo mi sento sempre felice perché lo sci di fondo è qualcosa che amo fare e il duro lavoro paga»

Sembra una frase fatta eppure per lei è stato così: dopo l’ultimo ritiro pre-stagionale della squadra tedesca in Finlandia, Hennig ha dimostrato di aver lavorato bene aggiudicandosi la vittoria nella 10 km in classico a Muonio, in Finlandia, un risultato se non una prestazione che ha definito «una sorpresa».

Potrebbe essere questa dunque la stagione in cui la specialista della 10km a tecnica classica si affermerà definitivamente come una delle maggior protagoniste di questo sport?

«La priorità è sicuramente il Tour de Ski e l'evento di Coppa del Mondo di casa a Oberhof» ha spiegato la 27enne «Non ho obiettivi specifici, ma vorrei costruire su ciò che ho ottenuto la scorsa stagione»

Federica Trozzi