L’inizio di stagione di Beitostølen sembra davvero stregato per i padroni di casa norvegesi. Alla lunga lista di assenti si è unito il nome più importante: Johannes Høsflot Klæbo. Il dominatore dell’ultima stagione è sulla via del recupero dopo aver contratto il Coronavirus, ma ritiene di non essere ancora pronto a livello fisico per gareggiare nell’apertura norvegese. Lo ha comunicato pochi minuti fa lo stesso atleta.
«È troppo presto per correre il rischio di andare alle competizioni. Il mio corpo non è ancora pronto», si legge nel comunicato. «Mi sarebbe davvero piaciuto partecipare, ma purtroppo non è possibile. Ho iniziato con allenamenti più leggeri dopo, ma non sono ancora pronto a sfidare il mio corpo con gare dure».
«È troppo presto per correre il rischio di andare alle competizioni. Il mio corpo non è ancora pronto», si legge nel comunicato. «Mi sarebbe davvero piaciuto partecipare, ma purtroppo non è possibile. Ho iniziato con allenamenti più leggeri dopo, ma non sono ancora pronto a sfidare il mio corpo con gare dure».
Klæbo ha contratto il Covid-19 una settimana fa, mentre si allenava in quota a Livigno. Se non si sente pronto fisicamente, ma ha già ricominciato gli allenamenti, è lecito credere che il classe 1996 non voglia rischiare nulla in modo da essere presente per l’inizio della Coppa del Mondo, previsto a Ruka il 24 novembre. Insieme a Klæbo resteranno a guardare le gare dalla tv Didrik Tønseth, Håvard Solås Taugbøl, Sjur Røthe, Tiril Udnes Weng (anche loro colpiti dal Coronavirus), Helene Marie Fossesholm (stanchezza fisica e mentale) e Ingvild Flugstad Østberg, che non ha ricevuto il certificato sanitario per gareggiare.