"Maybe not today, maybe not tomorrow, but I’ll be a champion one day" (Non oggi, non domani, ma un giorno sarò campione del mondo). Federico Pellegrino ha mantenuto il filo logico delle dichiarazioni del lottatore di arti marziali miste messicano Brandon Moreno. Il poliziotto valdostano, dopo anni e anni di sacrifici e dedizione, ormai fa parte dell’élite dello sci di fondo mondiale. Ecco l’emozionante video-reel che "Chicco" ha postato ieri (mercoledì 8 novembre) sul suo profilo instagram.
Nel 2017, l’azzurro ha completato la più grande impresa della sua carriera. Arrivava ai Mondiali di Lahti (Finlandia) tra i favoriti per il titolo nella sprint a tecnica libera, ma battere gli avversari dell’epoca non sarebbe stato facile. Non c’era lo Johannes Hoesflot Klaebo di oggi (giunse 3° in quell’occasione), ma per capire di cosa si stia parlando elenchiamo i partecipanti all’atto finale della sprint iridata 2017: Pellegrino, Ustiugov, Klaebo, Northug, Hakola e Krogh. Un parterre che col senno di poi recita più di 10 medaglie olimpiche (12).
Una gara mostruosa quella di giovedì 23 febbraio 2017, che nessuno di noi dimenticherà. Pellegrino corse con estrema sagacia tattica, particolare che ha fatto sì che la sua carriera divenisse da ottima a (già adesso) immortale, sin dalle batterie. Il valdostano in finale battezza le code dell’uomo giusto, il poderoso russo Sergey Ustiugov, che prova a fare selezione. Sulla salita finale del tracciato della Capitale finlandese è l’azzurro l’unico a tenere il passo del russo, e poi lo passa sul rettilineo finale scoppiando in lacrime 10 centimetri dopo aver tagliato il traguardo. Questa immagine ce la ricorderemo finché vivremo, e non smetteremo mai di ringraziare Chicco per le gioie che ci ha regalato e che ci continua a regalare.
Quei Mondiali non finiscono certo lì, perché se il bottino azzurro in quella rassegna recita 3 medaglie ottenute, di cui 1 oro e 2 argenti, il merito va ad Alessandro Pittin, capace di giungere 2° nella gundersen su trampolino piccolo di combinata nordica, ma anche alla coppia Pellegrino-Noeckler. La team sprint a tecnica classica è un altro capolavoro del valdostano! In coppia con uno specialista della tecnica come Dietmar (DiDi) Noeckler, avevano già chiuso terzi a Falun 2015, ma a Lahti sono avanzati di un gradino sul podio. All’imbocco del rettilineo finale, Iversen e Niskanen stavano giocandosi l’oro quando inciampa il norvegese e trascina giù anche il fondista di casa. Ne approfittano dunque ancora loro, Ustiugov e Pellegrino per avanzare e giocarsi l’oro, che stavolta va alla Russia.
Tutto questo va aggiunto a 2 Coppe del Mondo sprint, un 3° posto nella Coppa del Mondo generale, 2 medaglie d’argento alle Olimpiadi a Pechino e a PyeongChang, 25 podi individuali in Coppa del Mondo (35 a squadre), 12 vittorie (+4 a squadre), 10 secondi posti e 9 terzi posti. Poco da dire, se non un: Grazie Chicco!