Simon Ammann, 42 anni, non può lamentarsi della sua vita. Alla vigilia della 27esima stagione di Coppa del Mondo, numero folle, non ha perso l’interesse nell’apprendimento. Oltre ad essere ancora un atleta e studente attivo, svolge diverse altre attività quotidiane. Gestisce un’azienda di sua proprietà e siede nel consiglio di amministrazione dell’organizzazione turistica Toggenburger Bergbahnen. Qualche anno fa Ammann ha infatti acquistato all’asta un Hotel, l’Hirschen, che necessitava di ristrutturazione. "Forse sorgerà un caffè lì", presume.
Il piazzamento più alto di Ammann in Coppa del Mondo lo scorso inverno è stato a Rasnov, dove ha concluso al 16° posto. Inoltre è arrivato sei volte tra i primi 30, di cui due volte a Planica durante i campionati del mondo. Lo svizzero è ancora competitivo e, nel salto con gli sci, non sai mai cosa aspettarti alla vigilia di una stagione. "Cerco di organizzare il mio programma in modo che tutto combaci. Ma è una continua ricerca di equilibrio. La scorsa stagione ho visto che, anche se ero indietro nella preparazione, sono comunque stato in grado di arrivare al top" dice in un’intervista al quotidiano svizzero Blick.
Da diversi mesi il 42enne si allena sotto la supervisione di un allenatore di ben otto anni più giovane, il norvegese Rune Velta. "Apprezzo molto questa collaborazione, gli scandinavi sono una nuova motivazione per me. Ha avuto un’idea chiara per il salto con gli sci svizzero e l’ha attuata con coerenza fin dall’inizio. Pone un’enfasi maggiore sulla fase di volo rispetto ai suoi predecessori". Velta impressiona i suoi atleti per la sua straordinaria calma, ma anche per il fatto che riesce a spiegare anche questioni complesse in modo molto conciso, in poche parole. Chissà che allenare una leggenda come Ammann, per giunta di otto anni più anziano e di quello status, non possa celare timore referenziale. "Non c’è alcuna difficoltà in questo – afferma l’allenatore – È molto prezioso che Simon sia nella squadra. Ha molta esperienza e la condivide bene con gli altri", chiude Velta.
All’estremo opposto nella squadra svizzera c’è il 20enne Remo Imhof, che ha appena iniziato la sua avventura con i grandi, ma il suo inizio è stato promettente. Ha già ottenuto punti di Coppa del Mondo e nel Grand Prix. Il giovane ammette che la presenza del quattro volte campione olimpico nella squadra è difficile da sottovalutare. "Non tutti gli atleti sono in grado di mantenere un livello così alto per così tanto tempo e amare ancora così tanto ciò che fanno. Simon è un’eccezione e sono molto felice di potermi allenare con lui e di trarre vantaggio dal lavorare con un saltatore esperto come lui" dice il giovane elvetico.
Salto con gli sci – Simon Ammann pronto per la 27esima stagione in CdM: “Ne faccio mille, cerco di organizzarmi in modo che tutto combaci”
Ti potrebbe interessare
Sci di Fondo – Oberstdorf 2021, Maurice Manificat: “Punto alla medaglia d’oro”
Il faro della squadra francese non si nasconde. Nel 2015 a Falun fu argento nella 15 skating. Ora vuole salire
Sci di fondo – Le parole della Svezia dopo la sprint femminile a Ruka, Ribom: “Felicissima!”. Karlsson: “Tanto tempo che non arrivavo così in alto in una sprint”
Emma Ribom ha ripetuto l’impresa della passata stagione vincendo la prima gara di Coppa del
Salto – La squadra femminile in raduno a Seefeld dal 4 all’8 gennaio
Le tre sorelle Malsiner e Martina Ambrosi salteranno dal trampolino iridato austriaco dopo Capodanno; quattro