Nika Kriznar è stata sicuramente la regina dell’estate. La slovena è andata vicinissima all’essere imbattuta, vincendo sei delle sette gare del Summer Grand Prix: solo a Klingenthal ha ceduto il gradino più alto del podio alla compagna di squadra Ema Klinec, ma per soli 0,8 punti. La dominatrice della stagione estiva riassume a Dnevik le sue prestazioni, presenta i piani per il prossimo inverno e… parla del suo nuovo ruolo di zia.
«Prima di andare a Klingenthal, volevo assolutamente vincere un’ultima volta. Quindi non ho raggiunto tutti i miei obiettivi, ma la concorrenza era così agguerrita che considero anche il secondo posto una vittoria. Anche perché il trionfo è andato alla Slovenia. Sicuramente sono molto contenta della stagione estiva, altrimenti ci sarebbe qualcosa che non va in me»
Nonostante questa estate sia stata la protagonista assoluta, Kriznar confessa di essere sorpresa della sua forma fisica, così buona. «Onestamente, non mi aspettavo di saltare così bene. Sapevo durante la preparazione estiva che avrei potuto fare dei salti che valevano la vittoria, ma non potevo immaginare un simile successo. So che non tutte le migliori atlete hanno preso parte alle prime gare, ma le ultime gare sono state del tutto paragonabili a quelle della stagione invernale.» ha raccontato, provando a spiegare il motivo del suo cambiamento «Per me è molto importante mantenere la calma, perché spesso capita che comincio ad anticipare gli eventi.»
Kriznar era presente in tutte le competizioni svoltesi nell’ambito del Gran Premio estivo, mentre la maggior parte delle atlete di punta ha deciso di saltare alcune gare: «Credo che se puoi competere, dovresti trarne vantaggio. Ci alleniamo per competere. Quest’estate è stato ancora più importante gareggiare per via delle modifiche tecniche introdotte. È fondamentale anche mantenere il ritmo dei viaggi durante l’estate, in modo che lo shock in inverno non sia troppo forte.»
Sempre più squadre decidono di diversificare il proprio allenamento andando in galleria del vento. Anche la Slovenia ha sfruttato questa possibilità andando ad allenarsi in Svezia. «Le prime sensazioni dopo il ritorno dal tunnel al trampolino di salto con gli sci non sono state delle migliori. Volevo solo volare e mi sono dimenticata di spingere. Tuttavia, quando ho messo insieme il tutto, si è rivelata un’ottima cosa e un’aggiunta gradita. Mi piacerebbe riprovarci di tanto in tanto.»
«L’anno scorso, prima dell’inizio dell’inverno, volevo troppo, e quando si tratta di salto con gli sci non si può imporre nulla. Durante la stagione in cui ho vinto la Sfera di Cristallo, mi fissavo costantemente degli obiettivi, una gara alla volta. È così che lavoro adesso. La chiave per ottenere ancora buoni risultati è, soprattutto, un’adeguata preparazione fisica. Non abbiamo cambiato molto, abbiamo solo posto più enfasi sull’atmosfera in squadra. Abbiamo lavorato molto in questo ambito e al momento le cose vanno molto bene. Aspettiamo l’inverno, ma ormai non c’è davvero nulla di cui lamentarsi.»
Alla fine dell’intervista concessa al portale sloveno, Kriznar parla di Ursa Bogataj, la saltatrice con cui aveva miglior feeling in squadra, forse anche per il legame familiare: è infatti la compagna di suo fratello. I due, di recente, le hanno “regalato” un nipotino. «Certo, mi manca molto Ursa durante gli allenamenti e le gare, ma allo stesso tempo sono estremamente felice per lei. Sono diventata zia per la terza volta, mi sento bene nel ruolo di zia»
Salto con gli sci – Nika Kriznar e il segreto degli ottimi risultati: “Adeguata preparazione fisica, obiettivi gara per gara e serenità in squadra”
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