In questi giorni, la nazionale norvegese di biathlon è impegnata in quel di Beitostølen nell’ultimo raduno stagionale, per rifinire quanto fatto nella preparazione estiva e mettere nelle gambe chilometri preziosi sulla neve.
Nell’occasione, come spesso accade, è stata organizzata una gara interna, una sorta di prova generale delle competizioni ufficiali di questo weekend che apriranno la stagione del biathlon in Norvegia, per testare la condizione degli atleti e riassaporare il feeling con il contesto agonistico.
Al via di questo test, una sprint c’erano i migliori venti biatleti di Norvegia (e quindi anche del circuito internazionale), ma ad uscirne vincitore è stato un nome che ha sorpreso tutti, atleti e addetti ai lavori: si tratta di Johan-Olav Smørdal Botn.
Il 24enne, che nella scorsa stagione ha militato in IBU Cup solo ad inizio stagione e nella doppia tappa finale di Canmore, riportando per altro tre podi (di cui una vittoria nell’inseguimento), si è messo alle spalle la concorrenza dai nomi pesanti: i fratelli Bø, Sturla Lægreid, Vetle Christiansen hanno avuto un minuto o più di distacco.
In Norvegia, sono decisamente abituati, di stagione in stagione, a scoprire nuovi nomi e talenti da poter proporre in campo internazionale: la concorrenza è veramente ampia e, se da un lato ci sono pochi posti a disposizione per emergere dalle categorie inferiori, d’altro canto ormai c’è il rischio che basti un nulla per rischiare di “retrocedere”.
«La gara di Johan-Olav oggi è stata di livello mondiale» ha commentato il veterano della squadra élite Tarjei Bø a TV2.
È d’accordo con lui anche Ronny Hafsås, ex fondista ed ex biatleta norvegese che ha militato nello stesso club di Botn «C’erano voci secondo cui quest’anno avesse fatto passi da gigante, e lo abbiamo visto oggi. È estremamente ben allenato»
All’emittente norvegese, il ragazzo ha confermato le voci sul suo conto: «È stato molto bello oggi, non posso dire altro. Ho fatto un grande passo avanti fisicamente, quando si tratta di tirare, nove colpi su dieci e tiri veloci sono buoni, ho fatto passi avanti anche lì. Sono migliorato un po’ in tutto»
Sulla base dei risultati della scorsa stagione, sei dei migliori biathleti norvegesi hanno già ricevuto il via libera per la prima gara di Coppa del Mondo della stagione. I fratelli Bø, Vetle Sjåstad Christiansen, Johannes Dale, Endre Strømsheim e Sturla Holm Lægreid sono già stati selezionati e possono pianificare un successivo picco di forma rispetto agli altri in lotta per l’ultimo posto, a cui ora il vincitore della sprint può ambire.
«Mi sono sentito bene durante il giro di prova oggi, con una buona velocità di crociera. Ma mi mancava il killer instinct. È un bene che oggi Johan-Olav abbia dato un campanello d’allarme a noi della squadra élite. La mia forma di base è molto buona, quindi per l’inizio della Coppa del Mondo a Östersund dovrebbe essere la forma migliore » ha detto Tarjei Bø.
La gara di prova di oggi non dovrebbe essere enfatizzata troppo, ma un risultato del genere, con Botn in testa davanti a Tarjei e Johannes Thingnes Bø, non può che destare l’attenzione degli esperti.
«Sono davvero sorpreso dal risultato di oggi. Ma siamo preparati a nuove stelle che provengono costantemente dal team di reclutamento e si comportano bene. Fanno un lavoro incredibilmente buono in quella squadra, grazie ad allenatori qualificati. Ma vi ricordo che è di una gara di prova quella di cui parliamo oggi. Gli sci possono variare un po’ a seconda di quanto li hai preparati, e alcuni possono ritardare un po’ la loro forma verso l’inizio della Coppa del Mondo perché sono già stati convocati» spiega Ole Einar Bjørndalen.
Bjørndalen crede che il ragazzo abbia tutti i requisiti per salire di livello e partecipare alla Coppa del Mondo il prossimo inverno; tuttavia, le gare del fine settimana a Sjusjøen non saranno un caso di now or never per Botn. «Ovviamente è possibile ottenere il pass già durante le gare di apertura di questo fine settimana, ma se non può farlo ora, potrà farlo più avanti quest’inverno attraverso buone prestazioni nel tempo. La gara di prova di oggi è comunque andata molto bene».
Lo stesso protagonista della giornata di ieri non nasconde di aver cominciato a pensare ad un possibile biglietto per l’inizio dei Mondiali.
«Comincio a sognare il biglietto gratis, lo faccio. Ma più fiducia in sé stessi è comunque la cosa più importante che ho ottenuto oggi. Non capita tutti i giorni di battere Johannes Thingnes Bø, bisogna divertirsi. Non sono stato nella squadra con Johannes, ma ho sentito voci secondo cui si sveglierà ora tra i test e l’inizio della stagione, quindi probabilmente si conterà su di lui anche quest’anno.»
Nell’occasione, come spesso accade, è stata organizzata una gara interna, una sorta di prova generale delle competizioni ufficiali di questo weekend che apriranno la stagione del biathlon in Norvegia, per testare la condizione degli atleti e riassaporare il feeling con il contesto agonistico.
Al via di questo test, una sprint c’erano i migliori venti biatleti di Norvegia (e quindi anche del circuito internazionale), ma ad uscirne vincitore è stato un nome che ha sorpreso tutti, atleti e addetti ai lavori: si tratta di Johan-Olav Smørdal Botn.
Il 24enne, che nella scorsa stagione ha militato in IBU Cup solo ad inizio stagione e nella doppia tappa finale di Canmore, riportando per altro tre podi (di cui una vittoria nell’inseguimento), si è messo alle spalle la concorrenza dai nomi pesanti: i fratelli Bø, Sturla Lægreid, Vetle Christiansen hanno avuto un minuto o più di distacco.
In Norvegia, sono decisamente abituati, di stagione in stagione, a scoprire nuovi nomi e talenti da poter proporre in campo internazionale: la concorrenza è veramente ampia e, se da un lato ci sono pochi posti a disposizione per emergere dalle categorie inferiori, d’altro canto ormai c’è il rischio che basti un nulla per rischiare di “retrocedere”.
«La gara di Johan-Olav oggi è stata di livello mondiale» ha commentato il veterano della squadra élite Tarjei Bø a TV2.
È d’accordo con lui anche Ronny Hafsås, ex fondista ed ex biatleta norvegese che ha militato nello stesso club di Botn «C’erano voci secondo cui quest’anno avesse fatto passi da gigante, e lo abbiamo visto oggi. È estremamente ben allenato»
All’emittente norvegese, il ragazzo ha confermato le voci sul suo conto: «È stato molto bello oggi, non posso dire altro. Ho fatto un grande passo avanti fisicamente, quando si tratta di tirare, nove colpi su dieci e tiri veloci sono buoni, ho fatto passi avanti anche lì. Sono migliorato un po’ in tutto»
Sulla base dei risultati della scorsa stagione, sei dei migliori biathleti norvegesi hanno già ricevuto il via libera per la prima gara di Coppa del Mondo della stagione. I fratelli Bø, Vetle Sjåstad Christiansen, Johannes Dale, Endre Strømsheim e Sturla Holm Lægreid sono già stati selezionati e possono pianificare un successivo picco di forma rispetto agli altri in lotta per l’ultimo posto, a cui ora il vincitore della sprint può ambire.
«Mi sono sentito bene durante il giro di prova oggi, con una buona velocità di crociera. Ma mi mancava il killer instinct. È un bene che oggi Johan-Olav abbia dato un campanello d’allarme a noi della squadra élite. La mia forma di base è molto buona, quindi per l’inizio della Coppa del Mondo a Östersund dovrebbe essere la forma migliore » ha detto Tarjei Bø.
La gara di prova di oggi non dovrebbe essere enfatizzata troppo, ma un risultato del genere, con Botn in testa davanti a Tarjei e Johannes Thingnes Bø, non può che destare l’attenzione degli esperti.
«Sono davvero sorpreso dal risultato di oggi. Ma siamo preparati a nuove stelle che provengono costantemente dal team di reclutamento e si comportano bene. Fanno un lavoro incredibilmente buono in quella squadra, grazie ad allenatori qualificati. Ma vi ricordo che è di una gara di prova quella di cui parliamo oggi. Gli sci possono variare un po’ a seconda di quanto li hai preparati, e alcuni possono ritardare un po’ la loro forma verso l’inizio della Coppa del Mondo perché sono già stati convocati» spiega Ole Einar Bjørndalen.
Bjørndalen crede che il ragazzo abbia tutti i requisiti per salire di livello e partecipare alla Coppa del Mondo il prossimo inverno; tuttavia, le gare del fine settimana a Sjusjøen non saranno un caso di now or never per Botn. «Ovviamente è possibile ottenere il pass già durante le gare di apertura di questo fine settimana, ma se non può farlo ora, potrà farlo più avanti quest’inverno attraverso buone prestazioni nel tempo. La gara di prova di oggi è comunque andata molto bene».
Lo stesso protagonista della giornata di ieri non nasconde di aver cominciato a pensare ad un possibile biglietto per l’inizio dei Mondiali.
«Comincio a sognare il biglietto gratis, lo faccio. Ma più fiducia in sé stessi è comunque la cosa più importante che ho ottenuto oggi. Non capita tutti i giorni di battere Johannes Thingnes Bø, bisogna divertirsi. Non sono stato nella squadra con Johannes, ma ho sentito voci secondo cui si sveglierà ora tra i test e l’inizio della stagione, quindi probabilmente si conterà su di lui anche quest’anno.»