Il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) ha registrato il ricorso del Comitato Olimpico Russo (ROC) contro la sospensione dell’adesione al Comitato Olimpico Internazionale (CIO).
Il 12 ottobre scorso, il CIO ha sospeso fino a nuovo ordine il Comitato Olimpico Russo (ROC), sospendendo ogni collaborazione, per aver incluso sotto la propria egida i Consigli Olimpici delle regioni di Donetsk, Kherson, Luhansk e Zaporizhzhia, che sarebbero di pertinenza del Comitato Olimpico Ucraino. Le regioni, annesse a seguito dell’invasione dell’Ucraina, non sono mai state riconosciute dalla comunità internazionale come territorio russo e, pertanto, il gesto del ROC costituisce una "violazione dell’integrità territoriale dello stato ucraino e del suo Comitato Olimpico, come riconosciuto nella Carta Olimpica".
Nel suo appello, ROC chiede di ribaltare la decisione del CIO e di ripristinare la sua piena adesione all’organizzazione: a seguito della sospensione, infatti la Russia ha perso tutto il sostegno del CIO e ogni diritto sancito dalla Carta Olimpica, inclusi naturalmente contributi di natura finanziaria.
Quando il TAS emetterà la sua sentenza, la decisione del TAS sarà definitiva, con un’eccezione che prevede la possibilità di appellarsi a un Tribunale Federale Svizzero.
Il 12 ottobre scorso, il CIO ha sospeso fino a nuovo ordine il Comitato Olimpico Russo (ROC), sospendendo ogni collaborazione, per aver incluso sotto la propria egida i Consigli Olimpici delle regioni di Donetsk, Kherson, Luhansk e Zaporizhzhia, che sarebbero di pertinenza del Comitato Olimpico Ucraino. Le regioni, annesse a seguito dell’invasione dell’Ucraina, non sono mai state riconosciute dalla comunità internazionale come territorio russo e, pertanto, il gesto del ROC costituisce una "violazione dell’integrità territoriale dello stato ucraino e del suo Comitato Olimpico, come riconosciuto nella Carta Olimpica".
Nel suo appello, ROC chiede di ribaltare la decisione del CIO e di ripristinare la sua piena adesione all’organizzazione: a seguito della sospensione, infatti la Russia ha perso tutto il sostegno del CIO e ogni diritto sancito dalla Carta Olimpica, inclusi naturalmente contributi di natura finanziaria.
Quando il TAS emetterà la sua sentenza, la decisione del TAS sarà definitiva, con un’eccezione che prevede la possibilità di appellarsi a un Tribunale Federale Svizzero.