Il libro di Charlotte Kalla (Vergogna per chi si arrende) sta creando discussione sotto molteplici punti di vista. Anzitutto perché mette alla luce temi profondi e interiori, come l’accettazione di sé, il problema del peso e dell’assunzione dei farmaci, che solo un’autobiografia coraggiosa può esternare. Inoltre, il libro svela qualche retroscena sui rapporti tra atleti e federazione. Un legame che, come tutti, è andato avanti tra alti e bassi, ma che ha vissuto un periodo particolarmente delicato nel 2019-2020 e ha visto come protagonista anche l’allora direttore federale Ola Strömberg, che ha lasciato il suo incarico nel maggio 2023. Secondo Kalla, a quest’ultimo erano imputabili le turbolenze che la nazionale svedese di sci di fondo ha vissuto nel recente passato, tra addii polemici e licenziamenti.
«Non ho mai creduto che quello che ci diceva sarebbe diventato realtà», esordisce Kalla nel suo libro, come riporta Expressen. «Dopo il licenziamento di Jonas Peterson (che sostituì Rikard Grip come responsabile della squadra femminile, nda) ci riunimmo per ascoltare ciò che Ola avesse da dire. Ha infangato Jonas, ed era assolutamente ingiusto, perché Jonas non era presente e non poteva difendersi. Quando Ola ha finito il suo discorso, avevamo più domande che risposte. Tutte le informazioni che ho ricevuto sul caos all’interno della squadra si riconducono alla responsabilità di Strömberg».
Si parla di anni in cui il fondo svedese viveva una profonda crisi dirigenziale, acuita dall’addio di Stina Nilsson, che nel 2021 si sarebbe dedicata al biathlon. Tutto cominciò dall’addio di Grip, allenatore responsabile della squadra femminile, licenziato nel marzo 2019 nonostante una stagione molto positiva, e dalle dimissioni del responsabile delle sciolinature Urban Nilsson. L’allora direttore del fondo Johan Sares aveva portato un nuovo allenatore (Peterson), ma entrambi sono stati licenziati da Strömberg. Peterson fu cacciato dopo soli cinque mesi, pur avendo cementato il gruppo squadra e guadagnandosi il rispetto delle atlete.
Sci di Fondo – Kalla sul caos Svezia nel 2019-20: “Ha un solo responsabile, Ola Strömberg”
Ti potrebbe interessare
Biathlon – Preuss guarda all’inseguimento: “Proverò ad attaccare le francesi, non renderò la vita facile a Braisaz”
La sprint di Oberhof, andata in scena questo pomeriggio, oltre ad evidenziare la straripante forma di Justine
Biathlon – Matteo Vegezzi Bossi: “Il Mondiale Giovani di Lenzerheide mi ha fatto crescere”
Il biatleta piemontese dello Sci Club Entracque Alpi Marittime ha parlato della sua stagione in questa intervista
Biathlon – Braisaz-Bouchet: “Punto a Milano-Cortina 2026. Poi il ritiro? Deciderà la mia famiglia”
L’ultima stagione di Justine Braisaz-Bouchet si è dimostrata al di sopra delle aspettative. Al primo inverno dopo