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Sci di fondo

In attesa del dopo-Bjervig, in Federazione si cerca di adattare il ruolo di “Responsabile dello sci di fondo norvegese”: intanto si fa il nome del sostituto ‘temporaneo’

In Norvegia, non è ancora stato scelto il successore di Espen Bjervig come manager della Federazione norvegese di Sci. Il fatto è curioso perché siamo ormai all’inizio della stagione e, con l’ex vertice che si dimetterà ufficialmente il 31 dicembre, sembrano ancora voler prendere valutare bene la situazione. Il mondo è cambiato nel Paese che domina in lungo e in largo le discipline nordiche, i conflitti con Johannes H, Klaebo oltre a tutto quello che si è aggiunto dallo sci alpino con Braathen, non lasciano tranquilli neanche un po’ i funzionari che si occupano di scegliere il successore. Servirà sicuramente dare un segnale forte, scegliere qualcuno che abbia consensi popolari e tra gli atleti per "calmare" definitivamente le acque.
"Il mondo è cambiato", fa sapere in un comunicato la Federazione norvegese. "Ulf Morte Aune assumerà, in via temporanea, i compiti di responsabile dello sci di fondo". Aune è attualmente il coordinatore della Nazionale, con il nuovo ruolo ora sarà. È anche chiaro che a chiunque venga assunto dopo Bjervig non verranno assegnati gli stessi compiti di Bjervig. Il leader del comitato di sci di fondo, Torbjørn Skogstad, suggerisce che il nuovo leader non sarà così legato allo sport di punta come lo è stato Bjervig.
Il lavoro di "Responsabile dello sci di fondo" sarà quindi molto più amministrativo e verrà coordinato dalla sede centrale della Federazione allo stadio di Ullevål. Già una settimana dopo le dimissioni di Bjervig, Skogstad ha indicato che la Federazione avrebbe preso in considerazione modifiche alla posizione. Anche i compiti di Bjervig sono cambiati lungo il suo percorso. Quando è stato assunto nel 2018, gli è stato conferito il titolo di manager dello sci di fondo, ma doveva essere responsabile solo del mercato, delle finanze e dell’amministrazione. Poi, gradualmente, a Bjervig è stata affidata anche la responsabilità generale del programma di allenamento, dei contatti con l’Olympiatoppen e ha avuto l’ultima parola su molti aspetti. Ultimo dei quali la "QUESTIONE KLAEBO".
I problemi raggiungono il culmine durante le Olimpiadi di Pechino 2022: il malcontento interno si sfoga attraverso i media e le critiche piovono sia sui dirigenti che sui fondisti. Bjervig ammise di avere troppi compiti e troppo carico di lavoro. Poi Bjervig ha dichiarato che una soluzione sarebbe quella di dividere la sua posizione in due: "uno con responsabilità per la parte sportiva, e uno per la parte amministrativa". È successo lo scorso autunno, quando la Federazione ha posizionato Elias Kalfoss nella nuovo ruolo di responsabile dello sci di fondo sportivo di punta. Vedremo dunque chi succederà nella parte amministrativa e, soprattutto, se sarà all’altezza di chi lo ha preceduto.

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