Molti temono il caos quando verrà introdotto il divieto del fluoro, ormai con imminenza, in Coppa del mondo piuttosto che nel circuito Ski Classics. Tra poche settimane dunque, entrerà in vigore il divieto totale del fluoro, che è stato adottato sia dalla FIS che dall’IBU. Quest’estate le Confederazioni hanno presentato la procedura di test e il protocollo su come far rispettare il divieto del fluoro. La conseguenza di un risultato rosso sul misuratore di fluoro è brutale: coloro che testano il fluoro in rosso vengono squalificati. Molti dubbi ha suscitato, nella gara d’apertura della CdM di sci alpino femminile, l’apparecchio che misura la quantità di fluoro presente sotto gli sci. VEDI QUI CASO MOWINCKEL
Ricordiamo che, lo scorso autunno il tester era così inaffidabile che la FIS e l’IBU hanno deciso di rinviare il divieto del fluoro per un’altra stagione. Esso è stato ora approvato, ma molti fondisti e squadre sono ancora molto scettici, temendo il caos più totale quando si troveranno a controllare gli sci di tutti i partecipanti delle classiche e storiche Marcialonga, Val Casies, piuttosto che Vasaloppet. Il direttore generale di Ski Classics David Nilsson comprende lo scetticismo, soprattutto quando si tratta di gare lunghe con un gran numero di partecipanti, ma sottolinea che "Ski Classics rispetta il divieto e si adatta alle nuove regole".
Potrebbe risultare complicato effettuare un test ad ogni paio di sci presente in alcune gare di Ski Classics, vista la quantità di partecipanti. "Negli ultimi anni ci sono state molte e lunghe discussioni sul fluoro e sul divieto del fluoro. Facciamo parte della FIS e abbiamo un ottimo rapporto con loro. Rispettiamo la decisione sul divieto totale del fluoro, ma loro (FIS, ndr) devono farsi carico del fatto che lo sci di fondo è una disciplina con molti aspetti da tenere in considerazione che non si hanno in altre discipline, come il salto, per esempio. In alcune gare vengono coperte distanze estremamente lunghe, e ci sono un’infinità di partecipanti. Sarebbe impossibile testare 60.000 paia di sci", dice Nilsson a NordicMag.
Nilsson spiega di comprendere la preoccupazione, ma che Ski Classics è pronto per il divieto del fluoro e si aspetta che l’introduzione avvenga in modo più soft. "È nell’interesse di tutti ridurre l’impatto ambientale e tutti vogliono evitare prodotti contenenti fluoro. Ciò che preoccupa i team è se l’apparato di prova è affidabile e il rischio che la macchina commetta un errore" continua. "Abbiamo fatto dei test con il dispositivo e tutto funziona come dovrebbe" dice. Nilsson paragona il sistema alle misure antidoping. "Chi usa il fluoro rischia di essere scoperto e punito. È lo stesso sistema dell’anti-doping. E c’è da dire che i vantaggi derivanti dall’uso del fluoro possono costituire potenzialmente un vantaggio competitivo maggiore rispetto al doping, poiché gli sci perdono più peso sulle lunghe distanze" conclude.
Divieto fluoro – Nillson, CEO di Ski Classics: “Impossibile testare 60.000 paia di sci. Siamo a favore del NO-Fluoro, ma la FIS…”
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