Le vittorie di tappa nell’ultima Coppa del Mondo di sci di fondo parlano chiarissimo riguardo il confronto diretto tra i paesi scandinavi al maschile: Norvegia batte Svezia 22-0. Johannes Klæbo e compagni hanno disposto a loro piacimento di gare e avversari, e ci si chiede se il dominio Norge possa continuare anche quest’anno.
Calle Halfvarsson ritiene che i norvegesi siano ancora favoriti, ma che il tempo della loro egemonia sia agli sgoccioli: «Penso che presto vedremo un cambiamento. La Norvegia ha una squadra abbastanza vecchia. Tra i più giovani c’è proprio Klæbo, ma anche lui non è più un ragazzino», questo il suo commento a SVT Sport. «Anche loro cominciano ad avere più di 30 anni, dunque non restano loro molte stagioni di dominio, anzi penso che recupereremo il distacco».
Calle Halfvarsson ritiene che i norvegesi siano ancora favoriti, ma che il tempo della loro egemonia sia agli sgoccioli: «Penso che presto vedremo un cambiamento. La Norvegia ha una squadra abbastanza vecchia. Tra i più giovani c’è proprio Klæbo, ma anche lui non è più un ragazzino», questo il suo commento a SVT Sport. «Anche loro cominciano ad avere più di 30 anni, dunque non restano loro molte stagioni di dominio, anzi penso che recupereremo il distacco».
«Io ho 34 anni e faccio parte della vecchia guardia. Potrei non essere più in attività se ci volessero cinque stagioni per riprenderli; se invece ci volessero due anni, potrei farcela», ha concluso.
Senza dubbio la Svezia ha nella sua faretra delle giovani frecce che potranno fare benissimo. Basti pensare a William Poromaa, Edvin Anger e anche ad Alvar Myhlback, che hanno rispettivamente 22, 21 e 17 anni compiuti. Saranno loro a prendere in mano le redini della squadra svedese nel prossimo futuro, con la speranza di "esplodere" in tempo per i Mondiali di Trondheim del 2025 e di far inciampare i Norge a casa loro. D’altra parte, la generazione dorata norvegese rischia di rallentare la crescita dei ragazzi. Nella squadra élite il più giovane è Erik Valnes (classe 1996), mentre resistono ancora gli ultratrentenni Päl Golberg e Sindre Bjørnestad Skar.
Senza dubbio la Svezia ha nella sua faretra delle giovani frecce che potranno fare benissimo. Basti pensare a William Poromaa, Edvin Anger e anche ad Alvar Myhlback, che hanno rispettivamente 22, 21 e 17 anni compiuti. Saranno loro a prendere in mano le redini della squadra svedese nel prossimo futuro, con la speranza di "esplodere" in tempo per i Mondiali di Trondheim del 2025 e di far inciampare i Norge a casa loro. D’altra parte, la generazione dorata norvegese rischia di rallentare la crescita dei ragazzi. Nella squadra élite il più giovane è Erik Valnes (classe 1996), mentre resistono ancora gli ultratrentenni Päl Golberg e Sindre Bjørnestad Skar.
