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Sci di fondo

Sci di Fondo – Dahlqvist: “La nazionale mi è mancata, i motivi del nostro addio sono stati capiti”

Dopo essersi allenata al di fuori della nazionale svedese di sci di fondo, Maja Dahlqvist è tornata nelle attività del gruppo squadra. La detentrice della coppa sprint ha ricucito lo strappo con i vertici e anche con l’esperienza accumulata nell’anno "da autonoma" con Frida Karlsson e Linn Svahn. Uno dei punti su cui le tre hanno insistito riguardava gli allenamenti in alta quota. La nazionale è venuta loro incontro, come ha dimostrato il raduno di Livigno a settembre. Dahlqvist, inoltre, ha passato altri giorni in quota a Park City, negli Stati Uniti, con il suo compagno e fondista statunitense Kevin Bolger.

«Penso che i motivi per cui abbiamo scelto di stare fuori dalla squadra siano stati davvero ascoltati dalla dirigenza della nazionale. Direi che adesso c’è un feeling diverso. Undici delle ultime 14 medaglie in Coppa del Mondo sono state vinte da donne, il che dimostra che abbiamo qualcosa su cui costruire e sviluppare per il futuro», ha commentato la svedese ai connazionali di langd.se. «Poi ci sono sempre vantaggi e svantaggi nell’essere sia dentro che fuori la squadra. Ma l’anno scorso, quando ero fuori dalla nazionale, mi è mancata».
Dahlqvist ha poi spiegato cosa abbia cambiato nel suo regime di allenamento: «In parte l’alta quota. Ho 29 anni e non ci ho mai trascorso molto tempo, ero curiosa di vedere se questo tipo di allenamento potesse migliorarmi durante la stagione. È bello provarlo perché non ci sono così tante gare in quota nella prossima stagione. Credo di aver già reagito bene a questa novità. A casa, inoltre, ho lavorato molto per sviluppare la forza della parte superiore del corpo. In precedenza, avevo dato molta priorità alle gambe. Diventando più forte nella parte superiore del corpo, posso mantenere meglio la mia tecnica anche quando mi stanco, questo potrebbe consentirmi di risparmiare molta energia in gara».
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