Due olimpionici dello sci di fondo italiano erano presenti questa mattina al Foro Italico, a Roma, tra lo Stadio Olimpico e lo Stadio dei Marmi, per inaugurare la targa dedicata alla storica staffetta azzurra, che nel 1994 ammutolì lo splendido pubblico norvegese a Lillehammer, inserita oggi nella Walk of Fame del CONI.
Silvio Fauner, protagonista dell’indimenticabile sprint finale su Dæhlie, forse il più grande fondista di tutti i tempi, e Marco Albarello, hanno partecipato alla cerimonia di inaugurazione della targa che ricorda lo storico evento del 22 febbraio 1994, insieme al presidente del CONI, Giovanni Malagò, e alle principali autorità dello sport italiano. I quattro componenti di quella staffetta sono stati inseriti nella "Walk of Fame" del CONI lo scorso 18 gennaio. I nomi di Maurilio De Zolt, Marco Albarello, Giorgio Vanzetta e Silvio Fauner, saranno quindi visibili per sempre fuori dallo splendido impianto della Capitale, a ricordare una delle più grandi imprese nella storia dello sport italiano.
I quattro olimpionici si vanno ad aggiungere ad altri grandi protagonisti dello sci di fondo italiano, molto presente nella Walk of Fame, a dimostrazione del passato glorioso della disciplina. De Zolt, Alberello, Vanzetta e Fauner si aggiungono infatti ad altri quattro olimpionici del fondo azzurro, Franco Nones, Stefania Belmondo, Manuela Di Centa e Gabriella Paruzzi, che hanno fatto grande la disciplina. La Walk of Fame, inaugurata nel 2015, è oggi composta da 130 stelle, in stile hollywoodiano, contenenti i nomi dei grandi campioni dello sport italiano.
Assieme ai componenti della storica staffetta azzurra, altri undici atleti: Flavia Pennetta, Tania Cagnotto, Niccolò Campriani, Fabio Cannavaro, Amedeo Pomilio, Giulia Quintavalle, Carlo Molfetta, Marco Galiazzo, Daniele Molmenti, Antonio Tartaglia e Gunther Huber. La coppia del bob inserita, ironia del destino, proprio a pochi giorni dalla rinuncia alla costruzione della nuova pista a Cortina.
Ovviamente tanti altri campioni dello sci di fondo aspirano presto a un posto nella walk of fame, a partire da un’altra staffetta d’oro, quella di Torino 2006, composta da Fulvio Valbusa, Giorgio Di Centa, Pietro Piller Cottrer e Cristian Zorzi.
