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Olimpiadi

Milano Cortina 2026 – Fontana chiude a redistribuzione gare chiesta dal Veneto, e sulla pista da bob: “St.Moritz sarebbe vicina al villaggio olimpico…”

Si è fatta avanti nell’ultima settimana l’idea che le gare di bob, skeleton e slittino delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026 possano, alla fine, farsi in Italia. Si è parlato della pista di Cesana Torinese, utilizzata per l’edizione di Torino 2006 e, successivamente, dismessa a causa del concepimento errato della stessa. La pista era stata progettata e costruita in una zona dove batte il sole durante la gran parte del giorno, il che rendeva i costi di manutenzione insostenibili.
Antonio Tajani si era esposto in tal senso, propendendo che le gare si debbano a tutti i costi svolgere in Italia. "Bisogna fare di tutto purché la gare dei Giochi olimpici si svolgano su territorio nazionale, quindi se si può utilizzare la pista da bob utilizzata per le Olimpiadi di Torino 2006, credo si debba fare" affermato 5 giorni fa ad ANSA il vicepremier italiano.
Ricordiamo che, con le uniche eccezioni di Anversa 1920Melbourne 1956, le competizioni olimpiche si sono sempre svolte sul territorio del paese ospitante. Allora non fu per problemi organizzativi, bensì per motivi di guerra e leggi di quarantena, quest’ultime che non permisero alle competizioni di equitazione di essere svolte in territorio australiano. Nel caso belga invece a causa di una disputa bellicosa, le competizioni finali di vela furono disputate nei pressi di Amsterdam. Sarebbe la prima volta però in 102 anni di Olimpiadi invernali.
Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto, si è espresso in maniera molto chiara riguardo all’argomento. "Serve ridistribuire il tutto, le Olimpiadi si fanno in due – ha dichiarato ad ANSA – non è che Cortina, ora che le discipline di budello sono saltate, se la possa cavare con lo sci alpino femminile e il curling". Zaia aveva anche espresso la volontà che la cerimonia d’apertura, prevista allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro, fosse spostata "di giustezza" all’Arena di Verona, dove si disputerà la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi 2026.
"Quando ci sono state assegnate le Olimpiadi a Losanna nel 2019 – prosegue il governatore del Veneto – Cortina era importante quanto Milano, aveva un numero di gare paragonabile. Adesso non si può pensare che, con la venuta meno del budello e del villaggio olimpico, ci sia un tale squilibrio delle discipline".
Attilio Fontana però sembra non sembra volerne sapere. "Non ci sono motivi concreti per sottrarre gare, già assegnate da tempo, alla Lombardia. I progetti sono già partiti, gli investimenti ci sono già stati e non c’è più modo di fare retromarcia" afferma il Presidente della Lombardia. Sulla collocazione del budello olimpico Fontana non nega la preferenza di Sankt Moritz: "Non dico di no a niente, la località svizzera avrebbe il vantaggio di essere non lontana da Livigno, dove si trova il villaggio olimpico" conclude.

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