Dopo aver messo a segno il proprio primo podio individuale in Coppa del Mondo nella Mass Start di Östersund lo scorso marzo, Eric Perrot continua la sua scalata verso le vette del biathlon.
Il 22enne, nato in una famiglia di biatleti di un certo livello – sia suo padre Franck che sua madre Tone Marit Oftedal hanno fatto parte delle squadre nazionali rispettivamente di Francia e Norvegia, ha ereditato i geni competitivi dei genitori, prendendo ben presto su di sé le buone abitudini ai grandi risultati, bruciando le tappe con una velocità impressionante. In soli 3 anni, infatti, è passato dal comitato alla squadra A di biathlon.
«Ho avuto una carriera abbastanza classica ma veloce, sono entrato a far parte del club di Peisey Vallandry all’età di 9 anni e poi ho fatto le scuole medie ad Aime, poi il liceo Pôle Espoir (liceo sportivo, nrd) di la Motte Servolex. Poi sono entrato a far parte del comitato Savoia, poi della squadra juniores della Francia, della squadra B e della squadra A»
Con il primo podio individuale in Coppa del Mondo arrivato solamente dopo un trentina di partenze nel circuito maggiore, il savoiardo è decisamente quel che in Francia chiamerebbero un enfant prodige. Da questa primavera ha ripreso la sua preparazione tra la Francia e la Norvegia, paese di sua madre, dove condivide spesso gli allenamenti con l’ottimo Martin Nevland, medaglia d’oro nella Pursuit dei Campionati Mondiali Juniores di Shchuchinsk dello scorso inverno con cui c’è un legame speciale.
«Si dice spesso che Martin sia mio cugino, ma è un cugino molto lontano, è prima di tutto un amico e mi alleno molto con lui. Sono stato in un club con lui e ogni anno, quando vado in Norvegia per il Blink Festival, faccio diverse sessioni con lui e altri amici che ho lì» spiega Perrot, che è perfettamente bilingue francese/norvegese.
Ski Nordique, che ha condotto quest’intervista al francese, ha chiesto al giovane biatleta di parlare un po’ dell’atmosfera che si respira nella squadra francese, del nuovo staff e dei suoi obiettivi.
«Il funzionamento della squadra sta andando molto bene, c’è una grande atmosfera, è davvero un piacere crescere in questo gruppo! Per la prossima stagione, voglio continuare i miei progressi degli ultimi anni. Per quanto riguarda i risultati, i Mondiali saranno ovviamente un grande obiettivo, soprattutto nella staffetta. E poi, ovviamente, punto a una vittoria individuale in Coppa del Mondo perché questo è il prossimo passo»