Stefan Kraft è, anno dopo anno, nella lista dei papabili alla vittoria della classifica generale di salto con gli sci. Anche quest’anno, il campione austriaco è considerato tra i favoriti per l’inverno, proprio come nel 2016/17, quando è stato protagonista di un duello con Kamil Stoch.
Intervistato da Meinbezirk.at, il 30enne ricorda ancora la vittoria della Sfera di Cristallo nel 2017 come uno dei momenti più emozionanti della sua carriera.
«Una lotta brutalmente lunga. È stato molto stressante. Un altro di questi momenti è stato stabilire il record mondiale: tantissime persone ne erano felici! All’inizio non ci pensavo molto, ma quando ho capito quanto significasse per le persone, ho iniziato ad apprezzarlo sempre di più.»
Questa estate, però, la preparazione è iniziata in ritardo rispetto ai compagni, cosa che non gli ha permesso di partecipare ai Giochi Europei, dai quali la squadra austriaca è tornata a casa con il primo posto nel medagliere. Poco male, assicura il campione.
«Quest’estate è stata diversa perché dopo la fine della stagione 2022/23 sono andato in vacanza in giro per il mondo per due mesi. Ho visitato Bali, Sydney, Hawaii, Los Angeles e Parigi. Ne avevo davvero bisogno dopo tante stagioni difficili. Un periodo in cui non ero disponibile per nessuno tranne che mia moglie e mi ha dato molta energia. Attualmente per me va tutto bene, sono perfettamente in forma fisicamente, non sento alcun dolore e non ho subito infortuni da nessuna parte, cosa che mi è successa molte volte negli ultimi anni. Sono riuscito ad allenarmi in modo davvero efficace e a trascorrere molte ore in palestra. Questa è una buona base per la prossima stagione»
Gli obiettivi per la prossima stagione non sono diversi da quelli del passato.
«Ovviamente voglio essere uno dei migliori saltatori al mondo, forse il migliore. Questo è già un compito sufficiente (ride). Ci sono stati diversi cambiamenti nelle regole, nulla rimane mai lo stesso. Ecco perché d’estate non ci annoiamo mai »
Non è facile trovare ancora motivazioni, con un palmares come quello di Kraft: con 2 Sfere di Cristallo, 13 medaglie mondiali (3 ori) e 136 podi in Coppa del Mondo (di cui 30 vittorie individuali), come tanti altri atleti l’austriaco trova nel divertimento e nel piacere il segreto della sua longevità agonistica e del proprio successo.
«Mi piace ancora quello che faccio e penso che sia per questo che sto ancora andando così bene e sono rimasto al top per così tanto tempo. Oggi, per esempio, mi sono alzato presto, il tempo era bello e ho potuto saltare con gli sci: è semplicemente fantastico. Naturalmente ci sono anche momenti difficili in cui non è divertente. Ma tutto è ripagato da questi bei momenti»
Un’altra risorsa, però, può risiedere nello spirito di squadra, che tra gli austriaci è sempre ai massimi livelli, e contribuisce a raggiungere più facilmente alti livelli.
«Ci stiamo divertendo molto. Se si viaggia insieme 150-200 giorni all’anno, bisogna andare d’accordo. Questo rende il nostro lavoro più piacevole e di solito ne viene fuori qualcosa di costruttivo. L’anno scorso qualcuno ha calcolato che abbiamo passato insieme 160 o 170 giorni. È quasi come una famiglia.»