A soli 20 anni, la grande speranza del biathlon norvegese ha bruciato le tappe per raggiungere la nazionale. Già troppo forte per il livello junior, con all’attivo successi già di un certo rilievo in IBU Cup, gli allenatori della squadra norvegese femminile di Coppa del Mondo non si sono fatti problemi ad inserirla in squadra; anzi, con il ritiro di Tiril Eckhoff e Marte Roeiseland il suo passaggio tra i senior ha trovato la strada spianata.
Sempre veloce sugli sci fin da piccola, proveniente da una famiglia di atleti di punta, molto ben informata, Maren Hjelmeset Kirkeeide, è stata definita “un diamante grezzo” da Sjur Ole Svarstad, l’allenatore della Nazionale femminile norvegese di sci di fondo, che l’ha allenata per diversi anni.
In Norvegia, molti la indicano come la futura regina della disciplina; per ora, però, la ragazza non è altrettanto veloce nell’affrontare i suoi obiettivi tanto quanto lo è in pista.
"Mi sono concentrata su un buon allenamento e sul tiro. Spesso trascorro molto tempo al poligono, quindi sto cercando di migliorare lì. Durante l’estate sono diventata un po’ più veloce, almeno occasionalmente. Mi auguro che tutto questo si concretizzi quest’inverno con risultati migliori rispetto al passato." ha dichiarato a Langrenn.com
“Sono molto soddisfatta, non me lo aspettavo assolutamente perché non immaginavo di essere convocata per l’IBU Cup e per la Coppa del Mondo. Il mio obiettivo principale era il Campionato del Mondo Junior e all’improvviso ho dovuto concentrarmi su progetti completamente diversi” ha aggiunto, parlando della scorsa stagione “È stata un’esperienza davvero interessante andare nel grande circuito. Non è stata la mia migliore gara di sci, ma è stato davvero bello viverla. L’atmosfera sugli spalti era molto buona e poiché non avevo aspettative per la gara, avevo i nervi sotto controllo e mi sono divertita molto."
"Penso che sia triste che Marte e Tiril abbiano deciso di lasciare” ha detto, consapevole che non potersi allenare e gareggiare con loro è una preziosa opportunità sfumata per imparare e crescere “Allo stesso tempo, se non si fossero ritirate, non avrei avuto il mio posto nella squadra. Non sono sicuro di come la loro partenza influenzerà la squadra che vedremo quest’inverno. Potrebbe esserci spazio perché più persone possano migliorare il loro livello, quindi vedremo come andrà nella pratica.”
La ventenne, che proviene dal Markane IL, lo stesso sci club dei fratelli Bø, ha una richiesta ben precisa ai media norvegesi, del tutto comprensibile per la sua età e che anzi denota un certo livello di maturità e di coscienza di sé.
“Non dovete mettermi pressione parlando di me come loro sostituto, non sono ancora a quel livello. Cercherò di fare il meglio che posso e vedremo. Innanzitutto dovrò già qualificarmi per il Mondiale. In effetti, non vedo davvero l’ora di iniziare la stagione e di vedere come mi comporterò".
La ventenne, che proviene dal Markane IL, lo stesso sci club dei fratelli Bø, ha una richiesta ben precisa ai media norvegesi, del tutto comprensibile per la sua età e che anzi denota un certo livello di maturità e di coscienza di sé.
“Non dovete mettermi pressione parlando di me come loro sostituto, non sono ancora a quel livello. Cercherò di fare il meglio che posso e vedremo. Innanzitutto dovrò già qualificarmi per il Mondiale. In effetti, non vedo davvero l’ora di iniziare la stagione e di vedere come mi comporterò".