È un periodo difficile questo per le Federazioni degli sport invernali di tutto il mondo: da un lato ci sono le sfide dovute ad inverni sempre più caldi e anomali, con la mancanza di neve all’ordine del giorno, dall’altro invece la congiutura economica negativa che porta sempre più a compiere scelte impopolari e tirare la cinghia, come nel caso della Francia e della rinuncia all’intero settore.
Tra il novero delle federazioni in crisi compare anche quella finlandese, che ha calcolato un deficit di 350 mila euro. A causa di questa vera e propria voragine nel bilancio, è stata attuata una spending review, che ha coinvolto tutte le discipline, costrette a rivedere i propri piani per l’inverno.
Nemmeno il settore social media, che al giorno d’oggi è fondamentale per mantenere alto e vivo l’interesse degli appassionati, è passato indenne al taglio dei costi. In questi giorni infatti, la Federazione di Sci finlandese ha fatto sapere, secondo quanto riporta suomiurheilu, che i propri canali social non avranno più aggioramenti fino all’inizo delle attività agonistiche.
“I canali della nazionale di sci di fondo rimarranno muti per il periodo settembre-ottobre a causa delle misure di adeguamento e licenziamento all’interno della Federazione di sci. I canali social torneranno a pieno regime all’inizio di novembre. Fino ad allora, potrete seguire i preparativi della squadra per la prossima stagione sui canali degli atleti", si legge nel comunicato.
Oltre però alla spending review, la Federazione sciistica sta considerando altre ipotesi per contenere i costi di gestione delle varie discipline sotto la sua egida.
La scorsa settimana, all’interno della riunione del Consiglio Federale, oltre ad illustrare la situazione finanziaria, si è sondato il terreno sulla possibile fusione tra la Suomen Hiihtoliitto (la federazione che si occupa delle discipline nordiche ad esclusione del biathlon) e Ski Sport Finland, che rappresenta invece gli sport alpini. I Consigli federali di entrambe le associazioni sono favorevoli ad una possibile fusione e si approfondirà la discussione in merito nella riunione del Consiglio federale di marzo.