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Biathlon – La Francia rinuncia a IBU Cup Junior ed Europei Junior nella polacca Jakuszyce: “Troppo lontana e troppo costosa”

In Francia il biathlon è sempre più in ascesa. Grazie agli ottimi risultati ottenuti negli anni, questa disciplina invernale sta diventando molto popolare, seguita anche dalle grandi masse, con un’ampia copertura mediatica delle gare, ma anche diversi articoli scritti ogni giorno sui quotidiani francesi. Il giornale sportivo più famoso al mondo, dal momento che è anche quello che assegna l’ambito premio calcistico del "pallone d’oro", L’Equipe, trasmette le competizioni in diretta gratuitamente ed è sempre più numeroso il numero di tifosi che seguono le gare e si appassionano alle performance degli atleti. Non è un caso che dopo la vittoria della classifica generale di Coppa del Mondo e gli ori olimpici, Quentin Fillon Maillet venne chiamato a presenziare a tanti eventi sportivi organizzati in territorio francese, occupandosi anche del sorteggio del Roland Garros, uno dei tornei più importanti del tennis mondiale.
Eppure, l’associazione francese di biathlon sta lamentando problemi economici, al punto addirittura da rinunciare alla formazione di una nazionale giovanile, con l’obiettivo di limitare le spese. Ora, le problematiche economiche e le rinunce della nazionale francese si sono arricchite di un nuovo capitolo. Ai colleghi di Nordic Magazine, il dt francese Stephane Bouthiaux ha svelato che la Francia non andrà alla doppia tappa di IBU Cup Junior in programma a Jakuszyce, in Polonia, saltando così anche gli Europei Juniores. Una scelta puramente economica: «È troppo lontano e troppo costoso. Quindici giorni di gare juniores prima dei Mondiali Junior, abbiamo fatto l’esperienza l’anno scorso, non è stata delle più convenienti».

La Francia parteciperà quindi alle tappe di Pokljuka e Val Ridanna a dicembre, poi si limiterà ad appuntamenti casalinghi fino al Mondiale di Otepää (23 febbraio – 2 marzo), risparmiandosi così la Polonia (1 – 11 febbraio). Inizialmente, Jakuszyce non avrebbe dovuto ospitare due settimane di gare, in quanto sarebbe stata solo sede degli Europei Juniores. Le cose sono cambiate dopo la rinuncia della tedesca Notschrei, che avrebbe ospitato la terza tappa dall’1 al 4 febbraio, alla quale la squadra francese avrebbe preso parte. A questo punto le selezioni per i Mondiali Juniores di Otepää avverranno direttamente attraverso il circuito nazionale, così come gli ultimi test.
Una scelta discutibile, perché se una nazione come la Francia lamenta problemi economici tanto da non partecipare alle competizioni, bisognerebbe allora aspettarsi che tutti fossero costretti a snobbare la doppia tappa polacca. Invece, non sarà così. Nazioni meno ricche, con disponibilità economiche più basse, si sono abituate nel corson degli anni a fronteggiare le difficoltà, magari facendo anche alcune rinunce su comodità delle quali magari si può anche fare a meno, soprattutto in Coppa del Mondo. Altri, invece, preferiscono tagliare sui giovani, penalizzandoli di esperienza e facendo anche un torto alla crescita del movimento, che vuole giustamente allargarsi anche a nuove realtà, come in questo caso quella polacca.
Sia chiaro, parliamo di un movimento, quello francese, sempre più competitivo in chiave nazionale, che sicuramente garantirà gare di alto livello ai propri giovani, ma se tutte le altre nazioni del centro Europa dovessero seguire l’esempio francese, cosa ne sarebbe dell’IBU Cup Junior? Tagliare sui giovani è un errore grave, perché lo si fa per guardare al proprio presente penalizzando il futuro del movimento, senza pensare però che un giorno quest’ultimo diventerà il nuovo presente. In fin dei conti si segue la politica del "qui e ora" senza guardare alle problematiche del futuro, la stessa che, in questo caso ci riferiamo all’ambito extra sportivo, ovviamente, sta fallendo, in quanto ha portato, sta portando e porterà gravi problemi a livello globale.

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