Piccola disavventura per Alexander Povarnitsyn, che ha raccontato a Sport Express di essere stato finito vittima di una truffa telefonica, per sua fortuna conclusasi con un lieto fine. Al fine di raggirarlo, i truffatori si sono finti il capo dell’Unione russa di biathlon, Viktor Maigurov.
"Ho ricevuto messaggi da qualcuno che si spacciava per Viktor Viktorovich Maigurov dicendo che la federeazione russa mi avrebbe chiamato presto perché era successo qualcosa. Sapendo che a volte abbiamo dei problemi, ho pensato che fosse vero. È arrivata una chiamata. In primo luogo, dal comitato investigativo o da una struttura simile. Avvertivano che il database degli atleti era stato rubato, che era in corso un’indagine e che qualcuno stava commettendo una frode finanziaria utilizzando questo database. Hanno detto che un rappresentante della Banca Centrale mi avrebbe contattato . Allora non gli ho attribuito alcuna importanza. All’inizio questa “rappresentante” ha fatto le solite domande, poi ha iniziato a chiedere dello stipendio e ho capito che qui c’era qualcosa che non andava. Sono andato sull’app della mia banca e ho visto un avviso che diceva che i truffatori ora si spacciano per capi di imprese e di organizzazioni. Ho iniziato subito a parlare con la “rappresentante” in modo diverso, cercando di farle perdere il controllo di sé. Abbiamo parlato a lungo. Alla fine ha riattaccato perché, a quanto pare, l’ho infastidita appositamente"
La scorsa settimana, i media russi hanno riportato che un’altra atleta, Svetlana Timoshinina, campionessa europea di tuffi, è stata vittima di questo genere di truffe, perdendo più di 1 milione di rubli (circa 10mila Euro).
