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Sci di fondo

Sci di fondo – Intervista a Simon Caprini, vice-direttore di gara FIS. “Voglio contribuire allo sviluppo del nostro sport”

Nuovo vicedirettore di gara a fianco di Michal Lamplot per lo sci di fondo e per la FIS, il 40enne francese Simon Caprini ha partecipato alla fine della scorsa settimana al meeting autunnale dando gli orientamenti per la prossima stagione. La scorsa settimana hai partecipato a una serie di incontri guidati dalla FIS stessa. Queste le sue parole a SkiChrono «Sono passati alcuni mesi da quando sono entrato in Federazione Internazionale. Sto scoprendo molte cose, sono in una fase di apprendimento e adattamento. Quest’estate ho lavorato in particolare sui calendari e sul fluoro. La FIS mira a raccogliere informazioni da tutti i soggetti e il processo decisionale tiene in considerazione tutte le federazioni».
Dopo aver lavorato dodici anni da Racing Manager della Rossignol per il settore nordico, ha deciso la passata estate di accettare questa nuova responsabilità in FIS: «Ci è voluta una profonda riflessione. Non è stato facile, avevo investito sui miei atleti, sul mio lavoro. E’ stata una sfida, anche se ero già abituato a parlare con Pierre Mignerey (l’ex capo gara di sci di fondo della FIS). Non sono arrivato impreparato, avevo già una visione d’insieme di questa funzione".

Caprini ha poi spiegato quali saranno i suoi compiti: «Supporto il direttore di gara, Michal Lamplot. Mi occuperò delle omologazioni e delle gare, lavorando a stretto contatto con i team. Queste sono nuove responsabilità super interessanti."
Lasciare Rossignol dopo dodici anni non è stato facile, ma le motivazioni ad accettare la proposta di FIS non erano poche: «Dopo quindici anni di Coppa del Mondo, ho voluto mettermi alla prova e lavorare per questa istituzione che è una forza trainante nell’evoluzione della disciplina. La mia motivazione è quella di contribuire allo sviluppo del nostro sport, per renderlo attraente a lungo termine. Spero che il mio impegno possa aiutare lo sviluppo dello sci di fondo».
E proprio i quindici anni di esperienza tra nazionale francese e Rossignol potranno essere d’aiuto al nuovo assistente del direttore di gara: «Le mie esperienze precedenti portano molto, ho lavorato quotidianamente sul campo, conosco le esigenze degli atleti, delle squadre, delle aziende. Ho dovuto affrontare difficoltà. Il mio obiettivo è fornire soluzioni per il maggior numero di persone possibili».
Un pensiero finale, però, Caprini lo ha rivolto anche alla Francia che nella prossima stagione non ospiterà alcuna tappa di Coppa del Mondo, nonostante il grande successo avuto dalla tappa di Les Rousses della passata stagione: «Nel mio ruolo devo essere neutrale. Spero però che la Francia ospiti presto una nuova tappa di Coppa del Mondo. L’anno scorso a Prémanon era stato un vero e proprio successo di pubblico. Gli atleti e le squadre sono rimasti molto soddisfatti nonostante la sfida che ha rappresentato per l’organizzazione a causa delle scarse nevicate. Spero vivamente che la Coppa del Mondo ritorni in Francia».

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