La FIS ha ufficializzato ormai da qualche mese un nuovo format per la combinata nordica. Si tratta dell’Individual Compact, un format in cui gli atleti partiranno dopo il segmento di salto con distacchi pre-stabiliti. Ad esempio, se Jarl-M. Riiber vincesse la prima parte di gara con 1′ pieno di vantaggio su Jens-L. Oftebro, partirebbe comunque con 6" di margine sul più giovane compagno di squadra. Allo stesso modo, supponendo che Franz-J. Rehrl si piazzi terzo a 1’25" dal campione iridato in tutti i format, il suo distacco nel fondo sarebbe di 12". Il format è stato testato in estate a Villach.
Anche le distanze da coprire cambiano, dato che gli uomini copriranno 7,5 chilometri mentre le donne 5. Chiaramente il dominatore della disciplina non ha gradito il nuovo format, completamente privo di ogni senso logico. Così facendo si vanno ad avvantaggiare oltremodo coloro che hanno un passo sugli sci superiore. Proviamo a spiegare quanto detto con un altro esempio. Mettiamo caso che Vinzenz Geiger tiri fuori un salto da decima posizione, con un distacco di 2’15" che a Ruka rappresenterebbe anche un affare per il tedesco. Quest’ultimo partirebbe, in quel caso con un distacco di 38" dalla vetta, un autentico affare.
Si è quindi passati da una competizione che avvantaggia enormemente i saltatori, la mass start, a una che in modo ancor più clamoroso fa il contrario. La domanda sorge spontanea: Non si potevano lasciare le gundersen tradizionali, o almeno evitare di rovinare del tutto uno sport nobile e tradizionale come la Combinata nordica? A questo proposito si sono espressi i vertici della disciplina: "Non avvantaggia nessuno, i campioni saranno molto difficili da battere comunque". Anche in questa circostanza si poteva essere più franchi, ammettendo che il format è stato ideato per evitare che Riiber e Westvold-Hansen vincano tutte le gare di Coppa del Mondo, Mondiali e Olimpiadi. Anche in quel caso, che rappresenta comunque l’unica possibile spiegazione che giustificherebbe questo format, si sarebbe potuto ragionare diversamente, magari svalutando il cambio punti-secondi.
Team norge, com’è normale che sia, si è fatto sentire. E’ venuto fuori da un articolo di TV2, inoltre, che l’unico Paese a votare contro la diffusione del nuovo format fosse proprio la Norvegia.
Il format completamente privo di senso sarà subito testato nella primo weekend stagionale a Ruka, trampolino dove i distacchi hanno sempre rappresentato un ostacolo insormontabile per i fondisti competitivi. Sia chiaro, in casa Italia si può essere soddisfatti di questa novità, essendo i ragazzi italiani più competitivi nella parte sciata rispetto al salto. Samuel Costa, se dovesse difendersi e partire nei primi 15, poi avrebbe le sue carte da giocarsi nel fondo, viste anche le sue doti in volata.
Per chi se lo stesse chiedendo, questo sarà l’ordine di partenza dopo il salto, con i rispettivi distacchi.
1° 0,00
2° 0.06
3° 0.12
4° 0.17
5° 0.22
6° 0.26
7° 0.30
8° 0.33
9° 0.36
10° 0.38
11° 0.40
12° 0.42
13° 0.44
14° 0.46
15° 0.48
16° 0.50
17° 0.52
18° 0.54
19° 0.56
20° 1’00
21° 1’05
22° 1’05
23° 1’05
24° 1’10
25° 1’10
26° 1’10
27° 1’15
28° 1’15
29° 1’15
30° 1’20
31° 1’20
32° 1’20
33° 1’25
34° 1’25
35° 1’25
Dal 36° al 50° o oltre: 1’30
Combinata – La Norvegia fu l’unica a votare contro l’Individual compact, il nuovo format (privo di senso) ideato dalla FIS
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