Nell’agosto di quest’anno la Slovenia è stata colpita dalla più grande alluvione della sua storia. Molti hanno perso tutti i loro averi; oltre alle case, alle strade e ai ponti, anche le infrastrutture sportive hanno subito grossi danni. A Ljubno, dove ha sede uno dei trampolini della Coppa del Mondo femminile, sono ancora in corso i lavori di riparazione del Savina Ski Jumping Center.
“Quando sono arrivato per la prima volta al trampolino dopo l’alluvione, sono rimasto senza parole. Mi sono detto che non poteva essere vero” dice Martin Juvan, direttore del trampolino di salto con gli sci di Ljubno.
“Le forze della natura hanno danneggiato gravemente i piccoli trampolini da sci, così come il nostro impianto più grande, dove abbiamo potuto osservare da uno a due metri d’acqua e una grande quantità di limo, che ha distrutto gran parte dei tappetini di plastica. Ringraziamo tutti i volontari, in particolare i vigili del fuoco provenienti da tutta la Slovenia” ha detto Rajko Pintar, presidente del comitato organizzatore di Ljubno, in un’intervista a TV Slovenia.
Secondo quanto riporta skijumping.pl, le perdite sono state stimate intorno ai 255.000 euro. Donazioni private per la riparazione dell’arena locale sono state fatte dai race director della Coppa del mondo maschile e femminile, Sandro Pertile e Chika Yoshida. Grazie alla generosità di tanti donatori e all’impegno dei volontari che lavorano duramente e a lungo sulla collina, le gare di Coppa del Mondo femminile in programma il 27 e 28 gennaio non sono al momento considerate a rischio.