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VIDEO, Biathlon – Dorothea Wierer: “Non mi sento una diva, faccio solo la mia vita e ho i miei impegni; Simon? Che forza mentale!”

Consiglio per gli appassionati del biathlon. Organizzate se vi è possibile, una trasferta per poter assistere da vicino almeno una volta nella vita, ad un allenamento estivo o invernale dei vostri beniamini. In questo modo avrete la possibilità di vedere da vicino e di tastare con mano, a cosa e quanto c’è dietro ad una prestazione agonistica. Ore e ore trascorse sugli skiroll, in pista di atletica, in palestra, sulle strade in sella alla bici o con gli skiroll e naturalmente prove ripetute a random come un mantra, al poligono. Il tutto con il bel o col cattivo tempo, sotto il sole cuocente oppure sotto un autentico diluvio o una tormenta di neve.

Si perché la regola non scritta degli atleti di livello è quella che non è mai il meteo a decidere il programma dell’allenamento. E non a caso, il training sugli skiroll di ieri mattina, svolto sotto la pioggia non calda di Livigno, non ha scalfito il morale di Giacomel, Braunhofer, Zeni, Bionaz e Wierer, già provati da 5 intensi giorni di raduno in quota sulle strade dell’Alta Valtellina. Nessuno si lamenta, anzi al contrario più i ragazzi fanno fatica e più si trova il tempo e le energie per scherzarci sopra.

Questo il clima trovato all’interno del gruppo azzurro di coppa del mondo, che proprio oggi lascerà la Valdidentro dopo sei giorni intensi di raduno.  

Noi di Fondo Italia abbiamo avuto l’opportunità di scambiare “quattro chiacchere” con tutto il team, e con Dorothea Wierer abbiamo spaziato anche ai confini della dimensione femminile del vivere lo sport ad altissimi livelli. Abbiamo parlato naturalmente di gare estive, di raduni, di allenamenti ed anche del caso Julia Simon. Ci siamo fatti raccontare della giornata trascorsa nei box della Moto Gp in occasione della recente tappa mondiale di Misano, ed anche dell’incontro con la sua ex “miglior nemica” la rivale norvegese Tiril Eckhoff, la sua conoscenza della lingua norvegese, il non sentirsi la più fashion perché "superata dalle giovani" e infine anche l’impossibilità di partecipare a un realità perché "sono troppo diretta e verrei giudicata male". 
Guarda l’intervista.

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