“Abbiamo scelto la Valdidentro e l’Alta Valtellina in genere perché eravamo alla ricerca di salite lunghe da fare con gli skiroll”. Questa la premessa dell’intervista realizzata al tecnico azzurro allenatore del gruppo azzurro di coppa del mondo di biathlon, Andrea Zattoni. Stiamo parlando del team maschile, quello avvalorato dalla super quota rosa rappresentata da Dorothea Wierer che al fianco dei compagni, Tommaso Giacomel, Didier Bionaz, Elia Zeni e Patrick Braunhofer, hanno skirollato sulle strade del Passo Stelvio e del Passo del Gavia, cime notoriamente conosciute in tutto il mondo quale terra di conquista degli amanti delle due ruote.
“Inoltre, per questo raduno della Valdidentro, iniziato lunedì scorso e che si chiude il 23 settembre (oggi, ndr), abbiamo la possibilità di allenarci nei due poligoni presenti ad un paio di chilometri uno dall’altro, quello di Isolaccia e delle Motte. Insomma, per continuare il ruolino di marcia estivo impostato sull’intensità, direi che abbiamo sicuramente trovato ciò che cercavamo”.
Zattoni il quale nell’intervista rilasciata presso il quartier generale del raduno, l’Hotel La Val di Isolaccia dove la signora Paola ed il marito Marco hanno trattato il team azzurro come loro figli, ha parlato anche della messa al bando prevista per questa stagione agonistica, delle sostanze fluorate, così come dei miglioramenti e degli obiettivi di ciascun suo atleta.
In merito a Dorothea Wierer, Zattoni ha sottolineato la meticolosità esemplare che la campionessa di Anterselva riserva ad ogni segmento dell’allenamento. “Doro” leader del gruppo e faro per i giovani compagni, ai quali dispensa spesso consigli ma anche frecciatine, che a volte però nell’ilarità generale, vengono rispedite al mittente. Insomma il clima ideale dove poter svolgere al meglio il proprio lavoro.