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Sci di fondo

Fondo – Divieto fluoro: tecnici a lavoro in vista della grande novità, ma il sistema di controllo FIS lascia ancora dubbi!

Gran parte del successo norvegese nello sci di fondo degli ultimi decenni può essere attribuito ai buoni sci: gli atleti norvegesi hanno generalmente avuto gli sci migliori. Gli skimen scandinavi sono tra i migliori al mondo in termini di competenza, risorse ed esperienza. Ma con l’entrata in vigore del divieto del fluoro, che verrà applicato a partire dalla prossima stagione, i team si trovano di fronte a nuove sfide: quasi tutti i prodotti e i metodi utilizzati fino ad ora sono stati improvvisamente vietati. Tra sei settimane entrerà in vigore la novità dunque, e il responsabile tecnico della Nazionale di fondo norvegese spera che il sistema di controllo sia affidabile come sostiene la FIS, ma ammette di non essere molto fiducioso.
Tutti i team stanno ora lavorando duramente per testare e ottimizzare nuovi prodotti approvati e, non ultimo, per pulire tutti gli sci e le attrezzature da tracce di fluoro. Il responsabile dello sci di fondo norvegese Elias Kalfoss è felice che manchino ancora due mesi all’inizio della stagione. "Stiamo ora lavorando ai preparativi per una nuova procedura riguardante ciò che accadrà dal momento in cui gli sci verranno lavorati, fino a quando gli atleti li riceveranno alla partenza. Stiamo ottimizzando questa procedura in modo da fornire sci di buona qualità e per far sì gli atleti abbiano familiarità con la procedura e si sentano sicuri".
Il responsabile degli sci norvegesi paragona il divieto del fluoro e la sua applicazione al controllo antidoping, ma teme che dopo la sua introduzione il sistema dovrà essere modificato. Quest’estate la FIS ha presentato la procedura di test e il protocollo, illustrando come verrà applicato. La conseguenza di un risultato rosso (positivo) sul misuratore del fluoro è brutale: squalifica! E la decisione non può essere contestata in alcun modo. Piccola nota a margine, il dispositivo di prova utilizzato per verificare se è stato utilizzato il fluoro sotto gli sci si sarebbe rivelato inaffidabile. Tuttavia, la FIS ha comunque rassicurato sul fatto che prima dell’inizio delle competizioni si possa essere giunti a un metodo efficace e a prova di fraintendimenti.
A quanto pare, sempre da quello che riporta Langrenn, il misuratore del livello del fluoro presente sotto gli sci è apparso difettoso e spesso e volentieri avrebbe fornito dati errati. "Devo solo avere fiducia nell’attrezzatura utilizzata che misuri abbastanza bene. È stato testato, ma gli atleti corrono il rischio di essere disonorati, diffamati nell’ambiente e potenzialmente di perdere parte del loro reddito – afferma Kalfoss che aggiunge – penso che vedremo delle modifiche in corso d’opera, sarei sorpreso di non vederle".
"Nessun sistema è completamente sicuro in alcun modo. Ma deve essere così sicuro affinché ci siano pochissime possibilità che qualcuno se la prenda con qualcun’altro" dice Kalfoss. "La nostra strategia è fidarci del sistema finché non viene dimostrato il contrario. Non possiamo spendere energie dubitando che le cose vadano bene" conclude.

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