La Marcialonga Arctic Ski Race entra a far parte del circuito Ski Classics Challengers e prevederà con una gara di 42 chilometri a tecnica classica che si svolgerà a Bodø, in Norvegia. La gara farà parte del circuito Ski Classic e avrà luogo per la prima volta il 9 marzo 2024. Clicca QUI per iscriverti!
L’idea era già stata lanciata nel 2020, nell’anno in cui il Covid-19 colpì il panorama degli sport invernali e non solo. Non si era però mai arrivati a inserirla nel circuito SkiClassic. “La nostra visione è quella di creare la gara su lunga distanza più spettacolare del mondo e siamo molto entusiasti di collaborare con Ski Classics per rendere la Marcialonga Arctic Ski Race ancora più attraente – continua il punto di riferimento della nuova competizione – A Bodø abbiamo le montagne e il mare, l’aurora boreale e una popolazione locale che è ai vertici del mondo quando si tratta di creare atmosfera durante gli eventi sportivi" afferma Skjalg Dreyer, direttore generale della Marcialonga Arctic Race.
David Nilsson, CEO di Ski Classics, condivide con entusiasmo i suoi pensieri sull’idea di ospitare la Marcialonga Arctic Race come evento Challengers e osserva: “Ski Classics Challengers è stato creato per costruire e rafforzare lo sci di fondo a livello globale. Siamo lieti di vedere nuovi eventi in luoghi spettacolari come Bødo, nel nord della Norvegia, che diventano parte della comunità SC” conclude.
Festa sugli sci La Marcialonga Arctic Ski Race sarà una vera e propria festa dello sci, che si svolgerà dal 7 all’11 marzo 2024, con diversi eventi oltre alla gara di sabato 9 marzo. “L’obiettivo è utilizzare la rete sentieristica esistente nella zona. Allo stesso tempo, vogliamo posizionare la partenza e l’arrivo nel centro di Bodø. Vogliamo che la gara sia una festa pubblica alla quale tutti possano partecipare, non solo l’élite dello sci, ma anche i bambini e i giovani, il pubblico e le imprese. Sarà una festa sugli sci, dove mostreremo la Norvegia e la Norvegia settentrionale nella loro forma migliore e più bella” afferma Dreyer.
