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Sci di fondo

Sci di fondo – Chi si rivede! Finalmente il cinese Qiang Wang è tornato in Europa, dopo un anno di attesa lontano dai circuiti internazionali

Due anni fa era salito alle cronache con un grandissimo finale di stagione, prima spaventando tutti nella sprint olimpica di Pechino con una sorprendente quinta piazza in qualificazione, rimediando però una squalifica nei quarti, poi nelle ultime gare della Coppa del Mondo 2021/22, salendo addirittura sul podio con il secondo posto di Drammen. Parliamo del cinese Qiang Wang clamorosamente sparito dai radar nella passata stagione, uno dei grandi assenti in Coppa del Mondo, quando tutti avrebbero voluto vederlo ancora battagliare con Klæbo, Jouve, Pellegrino e gli altri campioni delle sprint.
Fisico imponente, spalle grandi e braccia potenti, una buona tecnica e tanta resistenza, l’impressione è che al cinese mancasse soltanto l’esperienza, quella che porta a conoscere nuove tattiche di gara, a essere più furbo e magari a prendere la decisione giusta in una frazione di secondo, lì dove Pellegrino e Klæbo sono quasi infallibili. Insomma, tutti lo avrebbero visto volentieri al via, convinti che avesse imponenti margini di crescita, ma niente da fare: Qiang Wang è rimasto un anno intero bloccato in Cina, per la decisione folle di chi, dopo le Olimpiadi ha deciso di buttare il lavoro svolto negli anni precedenti.
Non senza sofferenza personale, perché il forte fondista cinese, che l’estate passata era stato in Norvegia con il suo allenatore, preparandosi anche con i nazionali norvegesi e gareggiando nelle varie kermesse estive (confermandosi sempre dal grande potenziale ma allo stesso tempo ancora acerbo tatticamente), è stato costretto a tornare in Cina e restarci. Più volte sui suoi social, Wang non ha nascosto una certa insofferenza, anzi, anche qualche critica, come quando aveva scritto che gli mancava l’allenamento e la vita in Europa, dove aveva fatto grandi progressi, dicendosi certo che avrebbe fatto grandi cose in inverno se non fosse stato costretto a tornare in Cina.
Successivamente, il fondista cinese aveva affermato che sarebbe tornato in Europa a gennaio per gareggiare in Coppa del Mondo, anche se le sue condizioni non erano ideali in quanto in Cina non vi erano le stesse opportunità di allenamento che si trovano in Europa.
Il 23 febbraio, Wang aveva quindi mostrato tutta la sua frustrazione: «Il mio cuore è davvero triste. Non riesco a non piangere. Come desidero far parte di questo e come voglio tornare a gareggiare. Ho fatto molto lavoro. Forse questa è la vita. La strada da percorrere è ancora lunga e devo andare avanti. Ci vediamo in estate».
Tutto questo tra auguri agli amici europei, foto con colleghi, come Musgrave, e continui ringraziamenti ai norvegesi, qualcosa che difficilmente in un paese come la Cina viene apprezzato. Una passione così grande, quella per lo sci di fondo, che non conosce paura.
Finalmente, l’attesa è finita per Wang, che ad agosto è tornato a casa, si quella che lui considera ormai tale, la Norvegia, ben felice di allenarsi nei luoghi che ama e con atleti di altissimo livello. L’atleta cinese finalmente ha ritrovato quei luoghi di allenamento che ritiene essere all’altezza di un fondista ambizioso come lui, cosa che in Cina non trova e senza dubbio lo stressa.
In questi giorni Qiang Wang sta pubblicando tante foto e video di allenamenti, di incontri e si percepisce tantissimo il suo grande entusiasmo. La speranza è che adesso il forte atleta cinese possa essere libero di esprimersi, di gareggiare in Europa e di lottare per le posizioni di vertice, dove tutti sono convinti di trovarlo. La Coppa del Mondo di sci di fondo può solo guadagnare dalla presenza di un atleta con un tale talento, ma soprattutto con tantissima passione per lo sport che pratica e soprattutto ama.

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