Secondo quanto riportato dal sito di news finlandese Yle Sports poco più di una settimana fa, secondo le stime attuali, il bilancio per l’anno finanziario della Federazione di Sci Finlandese, che chiuderà alla fine di ottobre, sarà in perdita per 500.000-600.000 euro.
Il presidente federale Markku Haapasalmi non ha voluto commentare questa valutazione, ma ha invece puntato il dito contro la Stadion Sprint della Helsinki Ski Week dello scorso 22 marzo, evento che ha causato gravi perdite alla Federazione Finlandese di Sci. Secondo Haapasalmi, la mancata vendita di biglietti ha causato perdite fino a 200mila euro.
Ma al di là di quali siano le ragioni di queste perdite, Mika Kojonkoski, direttore del Salto con gli sci e della Combinata nordica, invece, fa un passo avanti e illustra già quali sono le conseguenze, che andranno inevitabilmente ad incidere sugli atleti: la Federazione starebbe attualmente percorrendo la strada di una drastica spending review, con l’obiettivo di risparmiare tra i 350.000-400.000 euro. Kojonkoski ammette che alcune delle cifre negative possono essere spiegate dal fatto che i gruppi delle varie discipline non sono stati in grado di operare entro i budget assegnati loro la scorsa stagione. "Ogni gruppo sportivo ha sforato il budget di circa 100.000 euro” ma secondo il presidente Haapasalmi, queste cifre "non possono essere confermate". Ad oggi, le singole discipline in seno alla Federazione non hanno ancora idea di quale sia il loro budget operativo per la prossima stagione.
Kojonkoski ha inoltre dichiarato che già nel 2022, nel mese novembre, sono state fatte richieste di risparmio alle discipline sotto la sua responsabilità poco prima dell’inizio della stagione, con tempistiche a suo parere irragionevoli. "A quel punto, quando la richiesta di risparmio di circa 50.000 euro viene inserita nel bilancio, non è realmente possibile raggiungerla se non smettendo di gareggiare. Rispetto allo sci di fondo, non abbiamo budget dove è possibile fare tagli.”
L’allenatore della combinata nordica, Antti Kuisma, ha dichiarato a Yle Sports che l’ultima stagione è stata svolta alla fine con un budget di poco più di 200.000 euro, il che si è tradotto in spese molto oculate. Kuisma ha imputato lo sforamento del budget all’aumento dei prezzi generale che si è abbattuto su tutta l’Europa dall’inizio della guerra in Ucraina ed è proseguito per tutto lo scorso inverno. “Se, per esempio, avevamo preventivato un biglietto aereo Helsinki–Monaco–Helsinki dal costo medio di 500 euro, il costo finale è stato di 700 euro. In inverno, quando a volte dovevamo spostarci con pochissimo preavviso per motivi al di fuori del nostro controllo, lo spostamento è costato molto di più" In futuro, la squadra non farà più avanti e indietro se per quattro weekend di fila le gare si svolgeranno in Europa centrale. "Rimani e ti alleni. Senza stare in hotel, ma in appartamenti economici preparando il cibo da soli.”
Con i costi di gestione sempre più alti e i problemi finanziari che inevitabilmente le realtà nazionali, più o meno piccole, affrontano indistintamente, potrebbe essere auspicabile, oltre ad un supporto economico, una pianificazione dei calendari da parte della FIS che sia sensibile alla situazione economica attuale, limitando al minimo gli spostamenti dei team pur rispettando le singole località di gara e le esigenze di natura mediatica.