Lo scorso inverno Kristina Reztsova ha saltato l’intera stagione delle competizioni in Russia; la biathleta russa, figlia della più nota Anfisa e sorella di Dar’ja Virolajnen, è stata occupata dai preparativi per la nascita della sua secondogenita, un’altra bambina, nata a marzo. Nello scorso fine settimana ha preso parte ai Campionati russi di biathlon estivo, che si sono svolti a Tyumen, ritornando alle competizioni per la prima volta dopo una lunga pausa.
In un’intervista con Match TV, Reztsova ha parlato della gravidanza e della nuova maternità. "Ora sono doppiamente felice. Mi godo ogni momento quando sono con le mie figlie, perché ora ho meno tempo per stare con loro, perché il programma di allenamento è piuttosto stretto. Adoro la mia famiglia, adoro le persone che mi aiutano, adoro le mie figlie, mi danno la forza per andare agli allenamenti. Anche quando non ho dormito la notte, so perché lo sto facendo. E quando torno a casa dall’allenamento, so che entrambe le bambine mi sorrideranno sempre: sono super!”
Tornare alle competizioni dopo la maternità non è una scelta condivisa da molte atlete: è un argomento su cui ci sono opinioni contrastanti e anche l’azzurra Dorothea Wierer è tornata sull’argomento solo pochi giorni fa, dichiarando che non potrebbe mai rivestire il ruolo di atleta e di madre allo stesso tempo. Reztsova offre uno spaccato della sua esperienza: “Adesso è mentalmente più facile rispetto alla mia prima figlia, perché ora so già che dobbiamo separare sport e famiglia, e sono tranquilla riguardo al fatto che devo andare ad allenarmi e lasciarle con i nonni. È diventato un po’ più facile in questo senso, ma fisicamente è più difficile”
“Non ho avuto gestosi né alla prima gravidanza né alla seconda. L’unica cosa è che la seconda gravidanza è stata un po’ più dura fisicamente e ho smesso di allenarmi prima” spiega la 27enne “per me è stata dura, probabilmente già dal settimo mese, in più sono stata male all’inizio della gravidanza… In generale, la seconda è stata più dura. E tornare dopo, di conseguenza, è anche difficile per ora.”
Al momento, dopo un rientro lento e difficile, i piani della biathleta sono quelli di restare nella sua squadra di Khanty-Mansiysk, seguita da Vitaly Noritsyn anziché allenarsi con la squadra nazionale. “Vitaly elabora un piano, siamo costantemente in contatto, regola il mio lavoro in base al mio benessere o alla mia fatica. Stiamo lavorando sodo anche così, non è cambiato nulla. Pertanto, al momento, anche se mi è stato offerto, non sono pronto a lasciare le miei figlie e allenarmi con la squadra nazionale.”