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Salto con gli sci – Peter Prevc torna a gareggiare dopo Planica: “Mentalmente sto ancora lottando”

Il campione di salto con gli sci sloveno Peter Prevc, che mercoledì festeggerà il suo 31esimo compleanno, gareggerà questo fine settimana al Summer Grand Prix a Rasnov (Romania) per la prima volta dopo la brutta caduta del marzo scorso. Non è facile, dopo quanto accaduto a marzo in allenamento sul trampolino grande di Planica durante i Campionati Mondiali, riprendere a gareggiare. "Da un lato vorrei vedere al più presto dove mi trovo rispetto alla concorrenza, ma dall’altro ne ho paura. Fisicamente sono ben preparato, ma mentalmente sto ancora lottando." ha confidato a Slovenske Novice "Non sono (ancora) abbastanza sicuro di me da fare dei buoni salti in allenamento."
Le gare in Romania, di conseguenza, saranno più che altro un banco di prova per capire come proseguire la preparazione in vista dell’inverno. "Se andrà bene lì, proseguirò fino all’ultima tappa del Grand Prix, altrimenti tornerò ad allenarmi"
Ma l’estate dello sloveno non è stata solo occupata dal recupero dopo la caduta. I nuovi regolamenti, infatti, hanno impegnato lo staff sloveno, che per non farsi trovare impreparato è ricorso anche alla Galleria del Vento di Stoccolma. "I cambiamenti sono piccoli, ma si notano perché abbiamo zeppe più piccole e gli sci vanno adattati a questo. Inoltre è cambiato anche il taglio della tuta, che è più corta perché deve essere messa più in alto durante misurazioni. I cambiamenti sono così minimi che a volte non si riesce nemmeno a capire dove iniziare ad ‘archiviare’ l’attrezzatura." Per questo motivo il team aveva con sé, in Svezia, anche dell’attrezzatura a dir poco insolita. "È stato divertente e utile portare con noi la macchina da cucire, così eravamo in grado di aggiustare le tute al volo e adattarle alle nostre necessità. Ma il problema è che stai nella galleria del vento per cinque minuti, mentre un salto dura solo circa sette secondi."
Infine ha speso anche qualche parola per commentare le alluvioni catastrofiche che hanno colpito la Slovenia nell’inizio dell’agosto scorso e che hanno colpito anche diversi impianti sportivi, tra cui quello di Ljubno.
"Sono rimasto scioccato. Devo ammettere che sono rimasto molto colpito dalla consapevolezza di quanto velocemente possa accadere qualcosa su cui non si ha alcun controllo. Mio zio, che vive a Škofja Loka, ha avuto la cantina allagata. Un giorno sono andato ad aiutarlo a pulire ed è stato orribile vedere come devi buttare tutto ciò che viene a contatto con acqua e fango. Guardando i video e le foto ero semplicemente distrutto." 
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