Johannes Bø inizia a macinare i primi chilometri della stagione, e lo fa nel modo migliore: vincendo la sprint dei Campionati norvegesi di biathlon. Il fuoriclasse ha anche trovato lo zero, ma la notizia da prima pagina è la seguente. Oggi Bø non ha fatto segnare il miglior tempo sugli sci. Endre Strømsheim si è apparentemente superato quest’oggi. Con un errore il biathleta classe 1996 si è classificato in seconda posizione ad appena 6" da Giovannino. Il terzo tempo è stato fatto segnare da Johannes Dale, che nonostante uno zero al poligono, ha pagato 25" dalla testa della gara. Il fatto che il 26enne senza errori lasci sul piatto poco meno di 20" la dice lunga sulla gara fatta da Strømsheim.
Clamoroso in negativo il risultato di Cristiansen e Laegreid. I due ‘pretendenti’ al podio della Coppa del Mondo 2023 hanno fatto veramente fatica sugli skiroll, pagando rispettivamente 42" e addiritttura 1’15", senza commettere errori al poligono. Sturla si è piazzato in quarta posizione mentre Vetle addirittura in undicesima. Una posizione davanti, ecco che troviamo Tarjei Bø. Il fratello ha commesso un errore a terra, finendo decimo a +1’05". Chi altresì ha disputato un garone è il classe ’98 Vebjørn Sørum, che con due bersagli mancati si classifica sesto a 45" dalla testa.
Ricordiamo che Johannes Bø non ha svolto la preparazione estiva, come per la verità spesso ha fatto nella sua gloriosa carriera con la squadra norvegese. Il fatto che si presenti e "batta tutti" nel primo test a cui prende parte la dice lunga.
Biathlon – Campionati norvegesi: Johannes Boe vince la sprint davanti a Strømsheim. Niente miglior tempo sugli skiroll per il fuoriclasse
Ti potrebbe interessare
Sci Alpinismo – Intervista all’allenatore Enrico Pedrini: “Nelle sprint non sono ammessi errori”
Enrico Pedrini è stato protagonista sia nello sci di fondo che nello sci alpinismo, prima di diventare per diversi
Sci di fondo – Klæbo non esclude il ritorno di Northug ai Mondiali: “Lo vuole davvero e ci crede, può qualificarsi come tutti noi”
A forza di ripeterle, anche le possibilità più remote e apparentemente irrealizzabili sembrano prendere forma e
Mi ritorni in mente – Östersund 2019, un crocevia fondamentale tra ori, argenti e cristallo
Due titoli mondiali in un solo giorno, uno inatteso e l’altro impronosticabile. Non serve rivangare troppo nella