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Salto con gli sci – Annika Sieff dopo la vittoria di Oslo: “Dopo il salto, è stato strano non correre subito a cambiarmi per fare fondo”

Annik Sieff non poteva immaginare un inizio migliore per la sua nuova carriera nel salto con gli sci. Dopo anni nella combinata nordica, con podi in Coppa del Mondo e due titoli mondiali juniores, la fiemmese delle Fiamme Oro ha deciso di cambiare specialità e puntare sul salto con gli sci, vedendola come unica via per tentare di realizzare il sogno olimpico 2026.
Dopo un’estate di lavoro con le sorelle Lara e Jessica Malsiner, guidata dall’allenatore Sebastian Colloredo, ma anche dal dt Ivo Pertile, che da anni ha preso Annika sotto la propria area protettiva, iniziando a lavorarci da giovanissima e portandola ad alti livelli, la trentina ha fatto il suo esordio ufficiale sabato e domenica a Oslo, in Norvegia, al trampolino Midstubakken, con l’obiettivo di conquistare la top quindici per diventare così eleggibile in Coppa del Mondo e prima ancora nel Grand Prix.
Ovviamente, vista la start list, l’obiettivo sembrava molto più che fattibile, ma in pochi avrebbero immaginato che l’azzurra sarebbe stata addirittura in grado di esordire con un secondo posto il sabato e andare addirittura a vincere la domenica.
Fondo Italia si è messa in contatto con l’azzurra lunedì mattina, appena atterrata a Monaco di Baviera dalla Norvegia. Nonostante la stanchezza per il lungo viaggio, Sieff con grande entusiasmo ha raccontato questo primo weekend ufficiale da saltatrice: «Prima di tutto è stato strano dover pensare soltanto a saltare – ha scherzato la poliziotta fiemmese – e appena finito non dover andare a cambiarmi e indossare gli skiroll per gareggiare nel segmento di fondo. È stata una bellissima tappa. Tutti e due giorni era molto nebbioso, era difficile capire le condizioni, ma ho fatto molto bene in entrambe le gare. In particolare domenica, sono riuscita a fare dei buoni salti e ho vinto anche con un bel margine.
Sicuramente, prima di partire, non mi sarei aspettata di salire sul podio, ma una volta vista la start list, quando ho visto che non erano presenti tante atlete di Coppa del Mondo, ho detto che avrei potuto farcela. Addirittura fino a qualche giorno fa avevo anche paura di non entrare nelle prime quindici.
È stato un risultato molto importante per il mio futuro da saltatrice, perché se non fossi entrata nelle quindici non avrei potuto prendere parte alla prossima Coppa del Mondo. Così è stato perfetto».

Rotto il ghiaccio, Sieff si prepara ad affrontare altri due weekend di competizioni. Prima Stams, in Austria, dove si svolgerà la seconda tappa della neonata Intercontinental Cup, nella quale partirà con il pettorale di leader della classifica, poi quello successivo sarà a Rasnov per l’esordio nel Grand Prix. La trentina è molto motivata, curiosa di vedere salire il livello di difficoltà: «A Stams dovrebbero esserci alcune squadre di Coppa del Mondo, come Austria e Germania, quindi già lì sarà sicuramente un’altra storia. Sarà divertente per me partire per ultima al cospetto di atlete del genere, avendo io già dei punti in questa competizione rispetto a loro (ride, ndr). Sarò ultima contro le forti. La settimana successiva arriverà il debutto nel Grand Prix e lì vedremo come andrà. Credo però che, se riuscirò a fare dei salti come quelli dell’ultimo periodo o a migliorarmi, andrà discretamente o almeno ci provo».

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