Salto | 07 settembre 2023, 14:05

Salto - Dita incrociate per Frida Westman: possibile nuovo infortunio. Esami in corso

Salto - Dita incrociate per Frida Westman: possibile nuovo infortunio. Esami in corso

Non sembra poter esserci pace per Frida Westman, la saltatrice con gli sci svedese classe 2001 che ne ha già praticamente passate di tutti i colori nonostante i 22 anni di età. All'inizio di Novembre 2022 a Wisla, Westman fu la prima ragazza svedese a salire sul podio di Coppa del Mondo terminando terza la seconda gara sul trampolino HS134 polacco e concludendo un digiuno durato trent’anni per la Svezia. Poco dopo però, la giovane saltatrice ha accusato un grave infortunio al menisco che ha coinvolto anche il legamento crociato del ginocchio destro e che le costò un operazione.

La molto precoce saltatrice sicuramente non si fa spaventare da una caduta, tant'è che gli allenamenti con la Nazionale norvegese procedevano al meglio. Già, perché Frida ha preso la decisione di allenarsi, a partire da questa estate con i saltatori norvegesi. Qualche settimana fa, la 22enne aveva dichiarato di non vedere l'ora che la nuova stagione cominciasse. "Quando sei stato via per un po', il ritorno è ovviamente un'incognita - spiegava - mi sento sempre meglio, ma mentalmente non sono ancora pronto a dare il 100%. Quest'ultimo è un prerequisito nel salto con gli sci, non devo correre rischi stupidi" affermava la svedese che stava appunto mettendo a punto una nuova tecnica di atterraggio, volta a preservare le sue ginocchia da infortuni.

Una nuova 'tegola' è però giunta a tutta velocità sulla sua testa, o meglio sul suo già martoriato menisco. Durante gli allenamenti con la squadra norge, si legge su skyjumping.pl Westman è atterrata in modo sospetto ancora una volta e sarà sottoposta a esami strumentali che valuteranno l'entità dell'infortunio. Dal post Instagram della squadra norvegese, si legge effettivamente di un possibile infortunio: "Frida Westman sta aspettando risposte sul suo ginocchio dopo la sessione di allenamento a Granåsen. Incrociamo le dita!".

 

 

Lorenzo Menichetti