Una tragedia ha colpito la famiglia di Charlotte Kalla, che ha perso il suo amato nonno, una figura fondamentale per la campionessa svedese, in quanto, oltre a essere stato colui che le aveva insegnato a sciare, l’aveva anche sostenuta nel corso di tutta la sua carriera.
Bengt Kalla è morto a 86 anni in circostanze tutte da chiarire, secondo quanto riferito da NSD. L’uomo ha infatti perso la vita cadendo da un balcone, mentre si trovava nel pronto soccorso del Centro sanitario di Överkalix, dove sarebbe stato curato per un breve periodo, prima di trasferirlo in una struttura a Pajala. Dopo la caduta è stato portato in un vicino ospedale, ma non c’è stato nulla da fare.
Il papà dell’atleta, Per-Erik Kalla, ha raccontato di essere andato a trovarlo soltanto il giorno precedente all’incidente, trovandolo bene e molto vigile: «Abbiamo parlato di raccogliere carote e patate quando sarebbe tornato a casa e di unirsi a noi per la caccia all’alce in autunno».
Ovviamente l’accaduto è ora oggetto di indagine da parte degli inquirenti della regione di Norrbotten, come affermato da Tomas Fjellvind, responsabile dell’area operativa del Norbotten orientale: «Non posso dire altro sull’incidente, se non che è avvenuto e che abbiamo avviato un’indagine interna. Non posso dire nulla a indagine in corso».
All’Expressen, Charlotte Kalla ha ricordato suo nonno: «Faffa è stato colui che mi ha portato in pista, seguendomi poi per tutta la carriera. È stato il mio più grande sostenitore. Sono incredibilmente grata per tutto quello che ho vissuto insieme a lui, dall’inizio alla fine».