Dopo l’alluvione che ha flagellato la Slovenia, la comunità locale si è rimboccata le maniche per ripristinare le condizioni iniziali di strade, impianti, edifici e aree sportive. A loro si è unito il saltatore Anze Lanisek, recatosi all’impianto di salto con gli sci di Mengeš per offrire il proprio aiuto alle autorità del club.
"È stato incredibile vedere cosa è successo – ha detto a ‘Skijumping.pl’ –. Per i primi due giorni non è stato possibile avvicinarsi e vedere dal vivo la situazione. Ma questo è ancora niente in confronto alla distruzione che l’acqua ha portato con sé in altri luoghi della Slovenia, dove case, strade, ponti, reti elettriche sono completamente distrutti. La gente non ha acqua potabile… Noi abbiamo perso solo una palestra, attrezzature per il salto con gli sci e una cucina. Ma ricostruiremo tutto. Questa non è la fine, bensì un nuovo inizio per noi".
A proposito dell’area di salto di Mengeš, Lanisek ha specificato che "abbiamo lavorato tutti: volontari, bambini e genitori. La reazione di tutte le persone è stata sorprendente. Ora stiamo aspettando che la maggior parte delle cose si asciughi e poi organizzeremo ulteriori operazioni di lavoro".
Situazione critica anche a Žiri, come scrivono i responsabili delle strutture sul portale Mojaobcina.si: "L’alluvione ha allagato i nostri spogliatoi, la sala tecnica e il magazzino attrezzature. Abbiamo perso molte stuoie, la recinzione è stata danneggiata, molti detriti sotto forma di sabbia, pietre e terra si sono depositati. La prima valutazione rivela che dovremo gettare nuove fondamenta per la ristrutturazione del parcheggio, posare nuovi tappetini in plastica, ridecorare gran parte della collina di atterraggio. Serviranno molta volontà, energia, ore di lavoro e denaro".