Arriva un ritiro importante dal circuito dello Ski Classics. A smettere, a soli 29 anni, è Stian Berg, due volte vincitore del pettorale verde, valido per la classifica sprint. Il norvegese ha annunciato il suo addio alle competizioni martedì sera attraverso un post pubblicato sui propri social. Un vero messaggio d’amore allo sci di fondo, il suo.
«Oggi mi presento qui, ma non più come sciatore – ha scritto l’ormai ex fondista su Instagram – ora, è strano annunciare che è finita perché questo ha significato tutto ed è stato la mia vita! È stato un viaggio assolutamente fantastico. Da quando ho iniziato a camminare, ho avuto gli sci ai piedi. Un’infanzia e una giovinezza frenetiche e giocose hanno gettato le basi per trasferirmi da casa mia a Trysil, a 16 anni, per concentrarmi sullo sci. Non ho mai avuto dubbi: sarei diventato uno sciatore.
Da allora, ho sempre creduto che un giorno avrei vinto le gare di sci e sarei diventato uno dei migliori sciatori del mondo. Ho vissuto e mi sono allenato di conseguenza. A volte ho fatto delle cose folli, solo perché avevo fede. Ho creduto nello sviluppo e nel raggiungimento degli obiettivi. Attraverso alti e bassi. Prima facendo ogni tipo di format di gara, poi come fondista delle lunghe distanze. Ho fatto molta strada, in realtà ho vinto alcune gare di sci e non sono diventato il miglior sciatore al mondo, ma sono comunque molto orgoglioso del viaggio e di ciò che ho raggiunto. È piuttosto affascinante la gioia e la determinazione che trovi in qualcosa di così piccolo eppure così grande. È stato divertente».
Berg non è entrato troppo nei particolari della sua scelta, ma è convinto che sia giunto il momento giusto per smettere. «Ora ho capito che né il corpo né la mente sono esattamente dove penso che dovrebbero essere per continuare a fare ciò che voglio. Smettere è quindi una decisione giusta ma triste da prendere.
Molte persone meritano un grande grazie. Mille grazie a tutti gli amici, la famiglia, i partner, i concorrenti, i sostenitori, il personale di supporto e le persone che, a modo loro, hanno contribuito allo sviluppo, al supporto e alle buone esperienze per me sulla pista da sci! Grazie per le opportunità che mi sono state date. Mi sento fortunato ad aver vissuto così tanto tempo con così tante brave persone, attraverso tutto ciò che lo sport e i giochi hanno da offrire. È stato un vero piacere».
Il norvegese aveva comunicato il suo addio al Team Kaffebryggeriet lo scorso maggio ma allora non sembrava che l’abbandono della squadra fosse solo un primo passo verso l’addio.