L’Ucraina ha chiesto ufficialmente l’abolizione delle strette di mano nei tornei in cui competono contemporaneamente atleti ucraini e russi (e/o bielorussi). Il Comitato per i Giovani e lo Sport ha proposto alle federazioni internazionali di annullare tale pratica, inclusi gli inchini obbligatori.
Un’istanza nata in seguito all’episodio che ha ottenuto risonanza mediatica a livello mondiale e che ha visto l’ucraina Olga Kharlan sconfiggere la russa Anna Smirnova nelle fasi finali dei Mondiali di scherma (sciabola), salvo rifiutarsi di stringerle la mano dopo il combattimento, puntando la sciabola verso di lei.
"Durante la discussione della bozza di risoluzione – si legge nel testo della proposta –, i membri del Comitato hanno notato che, poiché la decisione della Federazione internazionale di scherma non annulla la squalifica di Olga Harlan, ma sospende solo la sua decisione e ne conferma la correttezza, ovvero continua a considerarla colpevole, questo lascia la possibilità di ripetere provocazioni come nella scherma e in altri sport, le cui regole prevedono strette di mano o inchini obbligatori".
Pertanto, è estremamente importante "invitare le federazioni sportive internazionali a modificare le regole delle competizioni, abolendo la stretta di mano obbligatoria o l’inchino nelle gare a cui prendono parte sia atleti ucraini che russi o bielorussi".