A margine del Blinkfestivalen, l’allenatore della Nazionale francese femminile di biathlon, Cyril Burdet, ha parlato della prestazione delle "sue" ragazze in landa norvegese.
Una disamina che ha mosso i suoi passi iniziali dal raduno di Lillehammer, nel quale, come ha spiegato il tecnico ai microfoni di "Ski Chrono", "abbiamo accumulato un ampio volume di allenamento e di lavoro qualitativo. Era proprio la quantità che ci interessava, in termini di muscoli e di volume".
Una disamina che ha mosso i suoi passi iniziali dal raduno di Lillehammer, nel quale, come ha spiegato il tecnico ai microfoni di "Ski Chrono", "abbiamo accumulato un ampio volume di allenamento e di lavoro qualitativo. Era proprio la quantità che ci interessava, in termini di muscoli e di volume".
A quel punto, è scattata la "missione Blinkfestivalen", anche se a livello fisico "qualora avessimo voluto metterci nelle condizioni di essere il più efficienti possibile qui, di certo non avremmo seguito questo programma di allenamento. Per questo non avevo necessariamente grandi aspettative, ma le ragazze sono competitive. È stato difficile, forse più mentalmente che fisicamente, trovare il ritmo e mantenerlo su questo circuito molto impegnativo, perché non c’è spazio di recupero".
Ora come ora, però, "siamo nel cuore dell’estate, quindi stiamo implementando il piano di allenamento fino al primo Summer Tour (16/17 settembre a La Féclaz)", ha concluso Burdet.