Si è concluso a Bionaz, in Valle d’Aosta, il primo raduno del gruppo azzurro AIN (Atleti di Interesse Nazionale), piacevole novità nel panorama italiano della carabina che vi abbiamo raccontato diffusamente in questo articolo.
Il ritiro si è svolto sotto la sapiente regia di Fabrizio Curtaz, ex direttore tecnico del biathlon azzurro, diventato da un paio di stagioni il responsabile dei progetti di sviluppo del settore.
Quest’ultimo, ai microfoni della FISI, ha sottolineato: "Sull’onda del FuturFisi, creato qualche stagione fa, abbiamo preso i nuovi ragazzi a ridosso degli junior per insegnare loro la filosofia di allenamento dei nostri gruppi. Questo è stato il primo dei tre raduni in programma: gli altri saranno a settembre e novembre e si avvarranno inoltre della presenza di sei tecnici appartenenti a comitati e gruppi sportivi militari. Questi ragazzi si confronteranno sempre con gli junior, in modo tale che ci sia lo stesso confronto per gli allenatori".
La FISI, ha aggiunto Curtaz, "crede molto in questo progetto da qualche anno e di recente si è unita a noi anche la Federazione Internazionale (l’IBU, ndr), che sovvenzionerà ulteriormente l’iniziativa con alcuni contributi economici. Durante la stagione i migliori atleti AIN verranno selezionati per partecipare ai Mondiali Junior/Giovani e a qualche tappa di IBU Cup junior. Siamo molto fiduciosi per il futuro: il materiale è buono".
Il ritiro si è svolto sotto la sapiente regia di Fabrizio Curtaz, ex direttore tecnico del biathlon azzurro, diventato da un paio di stagioni il responsabile dei progetti di sviluppo del settore.
Quest’ultimo, ai microfoni della FISI, ha sottolineato: "Sull’onda del FuturFisi, creato qualche stagione fa, abbiamo preso i nuovi ragazzi a ridosso degli junior per insegnare loro la filosofia di allenamento dei nostri gruppi. Questo è stato il primo dei tre raduni in programma: gli altri saranno a settembre e novembre e si avvarranno inoltre della presenza di sei tecnici appartenenti a comitati e gruppi sportivi militari. Questi ragazzi si confronteranno sempre con gli junior, in modo tale che ci sia lo stesso confronto per gli allenatori".
La FISI, ha aggiunto Curtaz, "crede molto in questo progetto da qualche anno e di recente si è unita a noi anche la Federazione Internazionale (l’IBU, ndr), che sovvenzionerà ulteriormente l’iniziativa con alcuni contributi economici. Durante la stagione i migliori atleti AIN verranno selezionati per partecipare ai Mondiali Junior/Giovani e a qualche tappa di IBU Cup junior. Siamo molto fiduciosi per il futuro: il materiale è buono".