Dopo aver portato gli sprinter dello sci di fondo francese ad altissimi livelli, l’allenatore Cyril Burdet ha cambiato pagina ormai un anno fa quando ha accettato la proposta di allenare la squadra femminile di biathlon. Alla sua prima stagione si sono subito notati notevoli passi avanti, con la stagione trionfale di Julia Simon, capace di vincere la Coppa del Mondo, ma soprattutto tanti ottimi risultati di squadra culminati nella vittoria della coppa per nazioni femminile.
All’esterno, mentre la squadra maschile viveva una situazione piuttosto caotica, culminata con gli improvvisi addii di Vittoz e Favre, che oggi collabora proprio con Burdet e Giacchino, nel gruppo femminile sembrava andare tutto bene. Invece, l’inizio dell’estate ha mostrato che non era affatto così, anzi, che il conflitto interno al gruppo è andato oltre lo sport, finendo addirittura in tribunale. È stata quindi resa nota la notizia che Julia Simon è stata denunciata per frode con carta di credito proprio dalla sua compagna di squadra Justine Braisaz-Bouchet, e allo stesso tempo le altre atlete della squadra francese non hanno risparmiato critiche aperte alla detentrice della Coppa del Mondo, condannandola di fatto prima ancora di aspettare l’esito delle indagini che sono ancora in corso.
Una situazione sicuramente difficile da gestire per lo staff tecnico francese, anche mediaticamente. In un’intervista rilasciata a Le Dauphine al termine del Blinkfestivalen, proprio Burdet ha parlato della vicenda Simon, non nascondendo il proprio dispiacere per una situazione che in un modo o nell’altro andrà poi ricomposta: «Sono triste per questa situazione e voglio solo tornare alla normalità il prima possibile. Per quanto riguarda il resto, finché c’è un caso legale, non sono né un giudice né un investigatore, quindi non posso prendere una posizione su questa vicenda».
Ovviamente Burdet ha ammesso che la situazione sta avendo un impatto sull’ambiente: «Siamo ovviamente influenzati da tutto questo, ma per quanto riguarda il gruppo, siamo un team di professionisti. Ognuno si sta anche preparando in relazione ai propri obiettivi. È su questo che dirigo il mio intervento, come sul fatto di rimanere concentrati su ciò che ci motiva, la sfida sportiva. Dopo, siamo ovviamente influenzati da tutto ciò, ma cerchiamo di esserlo il meno possibile».
Julia Simon non incontra le compagne da mesi e continua ad allenarsi da sola. Burdet ha però spiegato che lo staff tecnico francese sta seguendo la sua preparazione: «Ci vediamo o ci telefoniamo regolarmente. Segue la programmazione che abbiamo fatto insieme e lavora anche regolarmente con Jean-Paul (Giachino, ndr) nella parte delle riprese».
Sicuramente pochi allenatori vorrebbero trovarsi nella situazione che sta affrontando oggi Burdet, anche se guida comunque una squadra super competitiva.
Biathlon – Caso Julia Simon, l’allenatore della nazionale francese ammette: “Sono triste e voglio tornare alla normalità; siamo influenzati da questa situazione”
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