Dmytro Pidruchnyi, biatleta ucraino reduce dalla sua prima partecipazione al Blinkfestivalen, ha commentato sulle colonne del sito ufficiale della Federazione di biathlon del suo Paese sua personale esperienza: "Ho raccolto ottime impressioni. C’era un’atmosfera molto bella, tutti erano molto positivi. L’organizzazione dell’evento ad alto livello non è stata peggiore rispetto alla Coppa del Mondo o ai Mondiali. Anzi, in alcuni casi, forse è stata ancora meglio".
Pidruchnyi ha poi rivelato di essere stato invitato a un incontro con gli sponsor della kermesse per una sorta di intervista, durante la quale gli sono state poste numerose domande: "Riguardavano principalmente la guerra e quanto sia importante lo sport per il nostro Paese adesso. Dopotutto, noi atleti possiamo trasmettere informazioni vere al mondo. Ho detto la verità su ciò che sta accadendo in Ucraina ai vari atleti e agli organizzatori del festival".
L’atleta ha sottolineato che tutti i presenti "erano molto interessati ad ascoltare il mio racconto in prima persona. Abbiamo anche dialogato molto tra noi ed è molto bello che tutti capiscano la nostra situazione e ci supportino. È davvero stupendo che gli organizzatori dei Blinkfestivalen ci abbiano invitato e aiutato".
Per ciò che concerne la gara in sé, "non è stato facile. Gli avversari sono tutti forti, tutti vogliono lottare per le posizioni più alte. Il percorso sembra facile, ma è prevalentemente pianeggiante e presenta solo pochi ponti. Non c’è posto dove riposare, la corsa è molto dinamica. In generale, la mia condizione fisica non è male: la preparazione continua, l’umore è positivo e tutto sta andando abbastanza bene. Spero che questa stagione proceda senza difficoltà".
