Biathlon - 03 agosto 2023, 12:00

Biathlon - Franziska Preuss non si arrende: "Non mollare mai fa parte del mio carattere"

Foto credit: Dmytro Yevenko

Sono stati due anni davvero difficile per Franziska Preuss. La forte biatleta tedesca sembrava in rampa di lancio per competere addirittura per la classifica generale, dopo il terzo posto ottenuto nella stagione 2020/21, quando aveva frequentato con continuità le zone più alte delle classifiche. Proprio in quel momento, però, Preuss è stata bloccata da tanti problemi fisici, un susseguirsi di infortuni e malattie che, l'hanno frenata per due stagioni e culminate con il forfait nel sentitissimo Mondiale casalingo di Oberhof del febbraio 2023.

Una rinuncia piuttosto complicata, ma anche necessaria, come Preuss ha raccontato in una bella intervista rilasciata al sito ufficiale dell'IBU, "Biathlonworld" (per leggere l'intervista completa in inglese, clicca qui) nella quale la tedesca si è aperta raccontando con grande sincerità quanto avvenuto nell'ultima stagione: «L'intera decisione (di fermarmi) è stata un processo: il periodo tra gennaio 2022 e gennaio 2023 è stato davvero una grande sfida per la mia salute e il mio livello di energia. Ho lottato molto con la malattia, che mi ha tolto tante energie. Per questo motivo, da un lato, è stato molto difficile mettere fine alla stagione lo scorso gennaio, ma dall'altro è stato anche facile perché il mio corpo ha inviato così tanti segnali che qualcosa non andava bene. A volte devi essere onesto con te stessa e quindi ho dovuto accettare il fatto che non ero in grado di fare biathlon al livello che volevo. Quindi, la priorità era sicuramente prendermi cura di me stessa. Ero orgogliosa di me stessa per aver preso questa decisione. Il processo è stato molto più difficile che pensare di saltare i Campionati del Mondo a Oberhof». 

Preuss ha anche ammesso che a quel punto ha voluto staccare completamente con il biathlon e il Mondiale di Oberhof, così ha pensato di allontanarsi anche fisicamente dall'Europa, andando in Thailandia, dove sicuramente non avrebbe sentito parlare di biathlon: «Durante i Mondiali, ho deciso di andare in Thailandia per un vero e proprio cambio di scenario. È stata una decisione perfetta vedere diverse culture, persone, e tutto il resto. Sono rimasta molto sorpresa di quanto fosse facile non pensare al biathlon. A nessuno importa degli sport invernali in Thailandia! Ho visto che il mondo continua a girare e mi sono goduta questo momento al massimo». 

Anche tornata a casa, Preuss ha proseguito il suo periodo di "disintossicazione" dallo sport agonistico e dai social, ritrovando sé stessa e le cose che più contano: «Ho trascorso molto tempo con la famiglia e gli amici, abbiamo fatto sci alpino con i bambini, sci di fondo insieme, abbiamo fatto una cena con delitto. Ho festeggiato il mio compleanno a casa con gli amici per la prima volta in più di 10 anni! Inoltre, la disintossicazione dai social media è stata così bella, vivendo semplicemente il momento. Il biathlon era così lontano. Non ho visto nemmeno una gara di biathlon nella scorsa stagione. Questa pausa è stata davvero importante per me come essere umano e come atleta. Mi ha dato molta energia». 

Una pausa durata cinque settimane, poi Preuss ha ripreso con qualche allenamento, corsa lenta e sci di fondo, senza però seguire un particolare programma. A fine marzo, ha iniziato a sentire la voglia di fare sempre più sport, quindi ha iniziato ad allenarsi con un programma chiaro per mettere su una base stabile con allenamenti prevalentemente a bassa intensità.
Ora la tedesca è impegnata nella preparazione estiva, ovviamente tenendo ancora dei ritmi necessari per ritrovare prima le giuste certezze fisiche: «Per i prossimi mesi, il mio obiettivo è abituarmi gradualmente a una maggiore intensità. So che sono ancora sulla buona strada per lavorare sulla mia forma. Non vedo l'ora di indossare di nuovo un pettorale in alcune gare estive. Il mio prossimo obiettivo è riavere il mio posto in Coppa del Mondo a novembre e poi vedremo». 

Insomma, a ventinove anni, Preuss ha ancora tanta voglia di tornare ai vertici, lì dove si trovava prima delle tante difficoltà fisiche: «Forse il non mollare mai fa parte del mio carattere. Penso che anche la mia famiglia mi dia molto supporto e buone sensazioni. Ho ancora dei sogni nel biathlon e mi motivano. Ma, naturalmente, serve tanto lavoro mentale per rimanere ottimisti».

 

Giorgio Capodaglio